domenica 13 maggio 2018 |
Testata: TIRRENO PISA |
Pagina: IX |
Molti i protagonisti di questa tornata elettorale che hanno sciolto i nodi sulla “discesa in campo” al rush finale
di Sharon Braithwaite
PISA
Dieci candidati sindaco, 611 aspiranti consiglieri comunali e circa 72.000 elettori chiamati a scegliere il nuovo primo cittadino. In pratica un candidato ogni 117 aventi diritto.
Sono questi i numeri che caratterizzan o questa vivace campagna elettorale pisana. Alle 12 di ieri sono scaduti i termini per la presentazione delle liste elettorali: ventidue gli elenchi presentati all’ufficio comunale. La campagna elettorale può ufficialmente iniziare, con un discreto affanno causato da ritardi, giochi di potere e tragicomiche indecisioni.
Il primo in assoluto a farsi avanti è stato Antonio Veronese: alla fine della scorsa estate, infatti, ha anticipato tutti i contendenti presentandosi con la lista “Patto Civico”. L’ex presidente di Confesercenti oggi è sostenuto anche da “Progetto Pisa” ma ha perso per strada l’appoggio dei Riformisti, che fanno parte della coalizione a sostegno del candidato Pd Andrea Serfogli. «Dopo anni di amministrazione sorda a molte delle richieste di imprenditori e commercianti, credo sia giusto ripartire proprio da qui», afferma Veronese sul suo sito ufficiale, menzionando la stagnazione economica e l’insicurezza tra i problemi più grossi di Pisa. Cinque le liste a sostegno di Maria Chiara Zippel, avvocatessa civilista pisana, che si presenta alle elezioni con un gruppo di persone «unite dallo stesso sentimento di insoddisfazione per lo stato di immobilismo in cui versa da anni la città. Il nostro è un programma rivolto ai cittadini». Tra i punti clou sicurezza e decoro urbano, viabilità e mobilità, turismo di qualità. Francesco Ciccio Auletta è il candidato sindaco della coalizione di sinistra che unisce Una Città in Comune, Rifondazione Comunista e Possibile (comitato “Gli Spettinati”). «Un voto per la giustizia sociale e i diritti contro la paura». Auletta punta ad amministrare Pisa «rimettendo al centro delle decisioni politiche i bisogni reali e la voce di chi abita e vive la città, a partire da quella parte che non si sente più rappresentata e che è stata colpita duramente dalla crisi e dalle politiche di precarizzazione, privatizzazione e tagli alla spesa pubbli ca portate avanti dai governi nazionali di centro-destra e di centro-sinistra». In campo il centro destra unito, con un’alleanza che include Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia-Noi Adesso Pisa annunciata con ampio anticipo lo scorso novembre. Poche settimane fa,
dopo il terremoto causato dal “caso-tettoia” della giunta cascinese, hanno presentato come candidato sindaco Michele Conti, ex consigliere comunale di Alleanza Nazionale e direttore del Consorzio Agrario provinciale. Tra i punti cardine del programma di governo la lotta al degrado urbano e l’estensione del Daspo urbano per migliorare la sicurezza in città. Un occhio di riguardo alle periferie e alla gestione delle questioni immobiliari mai risolte, come l’ex palazzo Telecom e la Mattonaia. Il Pd ha fatto parlare di sé per mesi a causa delle sue lotte intestine: da una parte l’assessore uscente Andrea Serfogli (oggi candidato sindaco), dall’altra una buona parte del partito che ha fatto di tutto per osteggiare le primarie e la sua candidatura. Nonostante le molte contraddizioni, i dem sembrano essersi ricompattati sul battagliero Serfogli: nei suoi affollati incontri pro-primarie ha conquistato altri sostenitori e adesso punta a conservare questa apertura alla cittadinanza nella campagna elettorale. La corsa per la conquista di Palazzo Gambacorti, però, è tutt’altro che in discesa. La seconda donna a scendere in campo è stata per i socialisti Veronica Marianelli, giovane archeologa. E a farle compagnia nelle file “rosa” della tornata elettorale anche la consigliera uscente Simonetta Ghezzani. Sinistra Italiana ha scelto di presentare una propria lista autonoma dopo la rinuncia di Mdp-Articolo 1 (movimento con cui, insieme a Possibile, ha fondato Leu). Tra gli ex consiglieri comunali in campo per la poltrona di sindaco anche Raffaele Latrofa per Pisa nel Cuore. Al rush finale si sono presentati anche i grillini che hanno confermato il nome di GabrieleAmore solo pochi giorni fa. E a chiudere la serie di annunci di candidati è stato il partito comunista con Paolo Casole.