Le dimissioni di tutto il Consiglio di Amministrazione della Port Authority e la conseguente decadenza del presidente, il leghista Salvatore Pisano, sono un fatto senza precedenti su cui il sindaco Conti deve venire subito a riferire prima nella Capigruppo e nella seconda Commissione di controllo e garanzia e quindi in Consiglio comunale.
E’evidente che c’è un enorme problema politico che si apre e su cui Conti e il centrodestra devono fare chiarezza non solo nelle sedi istituzionali ma anche davanti alla città. Occorre che i membri del Consiglio di Amministrazione chiariscano i motivi delle dimissioni pubblicamente e quali sono le criticità nella gestione della società, partecipata al cento per cento dal Comune di Pisa, da parte del Presidente Pisano.
Nelle ultime settimane erano evidenti le tensioni tra lo stesso Pisano e il Comune di Pisa rispetto ad alcune mancate risposte della amministrazione comunale rispetto alla realizzazione di alcuni lavori pubblici nella area della Darsena, ma non è evidentemente questo il motivo che ha portato a un tale terremoto.
Sembra assai poco credibile che le motivazioni che hanno portato i rappresentanti del Consiglio di Amministrazione a dimettersi siano state alcune dichiarazioni televisive dell’avvocato Nitto, consulente legale della stessa società.
La Port Authority si occupa di temi cruciali che hanno una assoluta rilevanza economica e strategica anche dal punto di vista occupazionale: dal rilascio delle concessioni demaniali per la cantieristica alla gestione del Canale dei Navicelli fino alla redazione del piano regolatore del porto.
La questione della gestione di questa società non è e non può essere un fatto privato interno alla maggioranza e soprattutto ai rapporti di forza tra i partiti che compongono la maggioranza a partire da Lega e Fratelli d’Italia, tra i quali non sono mancate tensioni proprio sulla amministrazione Pisano in questi anni.
Abbiamo quindi depositato una richiesta di argomento in consiglio comunale affinché l’assemblea cittadina discuta su quanto accaduto e prima delle nuove nomine si proceda ad un confronto e ad un voto sugli indirizzi strategici che deve assumere la società e le politiche che questa deve seguire.
Ciccio Auletta – consigliere comunale Diritti in comune: Una Città in comune – Unione Popolare