Alcune zone dell’attuale Camp Darby verranno a breve rilasciate dall’amministrazione statunitense. Ma sul loro destino la giunta Filippeschi si sta muovendo in direzione totalmente diversa rispetto a quanto è stato approvato dal consiglio comunale (correva il sindaco Fontanelli ) nel non lontano 2007. Allora il Comune di Pisa, di concerto con gli altri enti territoriali, si impegnava ad una riconversione ad usi civili dell’area di Camp Darby. Ora le cose sembrano indirizzate diversamente.
Infatti rispondendo ad una nostra interpellanza l’assessora Zambito si è dichiarara “non contraria” a che l’area che verrà dismessa dagli americani venga utilizzata per la razionalizzazione delle presenze militari presenti nelle caserme della città, e che quindi venga utilizzata dall’esercito italiano. Insomma, nessun uso civile di Camp Darby come diceva la mozione approvata.
Il Comune quindi, non farà alcuna richiesta di utilizzo a fini civili delle aree dismesse. In altre parole quando gli americani trasferiranno l’area al Ministero della Difesa, e questo ne chiederà l’uso a fini militari, il comune non solo avallerà questa scelta ma cercherà di trovare nuove intese per far resuscitare il vecchio protocollo sul progetto caserme che è ormai fallito e defunto.
Il rischio concreto è che il Comune proceda a questa operazione senza nessun dibattito pubblico e nessun coinvolgimento del consiglio comunale, magari siglando qualche protocollo con Ministero e Demanio nelle prossime settimane.
Riteniamo che questa sia l’ennesima scelta sbagliata da parte di questa amministrazione. Da sempre, insieme con i movimenti contro la guerra locali e nazionali, chiediamo e manifestiamo per la chiusura di Camp Darby e per una smilitarizzazione del nostro territorio. Non pensiamo che la militarizzazione dei territori da parte italiana sia diversa o migliore da quella statunitense: se anche un piccolo settore di Camp Darby verrà dismesso questo dovrebbe comunque essere recuperato ad usi civili. Crediamo che sia questa la richiesta dell’intera città, e il nostro impegno è che questo obiettivo sia raggiunto.