REPUBBLICA FIRENZE Pagina: II
Docenti e ambientalisti contro lo Sblocca Italia la sfida parte dalla Toscana con un e-book. Settis, Montanari, Maddalena, Petrini, Bray sono tra gli autori di un libro nato da un’idea di Staino
Nel volume anche le vignette dei più noti disegnatori italiani. E sullo sfondo la promessa di un referendum.
Dentro quel decreto che il premier Matteo 13 Renzi hasbandierato come un pacchetto di norme semplificate per far ripartire le opere ferme e per risollevare l’economia in realtà si nasconde un’Rottama Italia’. Ovvero, lo sblocco delle opere e anche delle regole, con l’effetto di dare ilvia libera al cemento. E’ la battaglia partita da Firenze. Anzi, da Scandicci, dove il 16 settembre si sono incontrati il vignettista Sergio Staino e lo storico d’arte Tomaso Montanari. E dove assieme hanno concepito epromosso un e-book r accogliendo gli interventi di 16 autorevoli firme che smontano pezzo per pezzo lo Sblocca-Italia.
Obiettivo, una battaglia culturale e informativa. Verso i cittadini e verso i parlamentari che saranno chiamati a convertire il decreto in legge. Ma siamo già oltre. Raccogliendo l’idea dell’ex vicepresidente della Corte costituzionale Paolo Maddalena, che giudica lo Sblocca-Italia incostituzionale, Montanari già ipotizza un referendum abrogativo: «E’ una promessa, se davvero diventerà legge dello Stato», annuncia. Una promessa fatta a nome delle associazioni della sinistra dei beni comuni. Quella che, attraverso larete’Stop al consumo del territorio’, pas
sa già dalla battaglia informativa alla mobilitazione: un presidio in piazzadi Montecitorio a Roma mercoledì 15 e giovedì 16 ottobre prossimi. I giorni nei quali si pensa possa venire calendarizzato il voto sulla conversione dello Sblocca-Italia.
E per la legge del contrappasso, si chiama proprio così, ‘Rottama Italia’, l’e-book edito da Altreconomia e scaricabile gratuitamente che comprende tante firme dell’impegno civile: dallo storico d’arte Tomaso Montanari e dal vignettista Sergio Staino, che ne sono stati gli ispiratori e i promotori, all’ex ministro Massimo Bray e allo storico dell’arte Salvatore Settis, dall’ex vicepresidente della Corte costituzionale Paolo Maddalena agli urbanisti Edoardo Salzano e Vezio De Lucia e a Carlo Petrini, renziano disilluso. E poi ancora i vignettisti Ellekappa e Altan, Giuliano e Giannelli. Tutti quanti schierati contro lo Sblocca-Italia, giudicato «un terribile ritorno a un passato che speravamo di aver lasciato». Un passato, si aggiunge pure, «in cui’sviluppo’ erauguale a’cemento’. E incuiperfare era necessario violare la legge o aggirarla».
«Quel libro va considerato un materiale di servizio», dice il vignettista Staino. «Nessun embrione di partito, anche se lo spazio per una sinistra c’è ed è in crescita», aggiunge. E sui socialnetworkègiàtam-tam: «Dobbiamo fare pressione sui parlamentari per bloccare questo provvedimento». E per lo stesso motivo Montanari presenterà l’e-book direttamente alla Camera, forse il 16, o forse il 17. Con le minoranze del Pd e non solo: «Assieme a Cuperlo e Civati contiamo sulla presidenza anche di Sel e Cinque Stelle». Perché questa, spiega lo storico dell’arte, «non ha a che fare con l’anti-renzismo ma con il no alla cancellazione delle regole, al ‘maniliberismo’. Ha a che fare con il rispetto delle regole, non per difendereilpassatoolafocamonaca, mapergarantirci il futuro»». Perché quello non va nel decreto, secondo Montanari e gli altri, è proprio questo, la’deregulation’ che si introduce per assicurare la precedenza alle opere rimaste ferme.
L’«equivoco di fondo» su cui si basa il decreto, scrive nel libro l’ex vice presidente della Corte Maddalena, è che «l’interesse all’esecuzione delle opere possa addirittura prevalere su fondamentali interessi tutelati dalla Costituzione». Un vizio d’impostazione, continuaMaddalena, chepercorretuttoildecreto: «Assicurare in ogni caso una piena incondizionat a libert à d’azione delle imprese». E l’ex ministro Bray: «Lo Sblocca-Italia è un esempio di cattiva legislazione». Mentre l’urbanista Salzano vede nel decreto lo strumento «che elimina le regole d’uso del territorio». E’ Petrini però che s’incarica dell’ultimo appello al premier: «Chiedo di fermare lo scempio dello Sblocca-Italia».
Il volume si può scaricare gratis dal sito di Altraeconomia. “Un ritorno al passato in cui sviluppo era uguale a cemento”