Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alla coppia che è stata oggetto di una gravissima aggressione omofobica, purtroppo nell’indifferenza generale. Un episodio che non va sottovalutato o minimizzato e su cui occorre la condanna unanime della città.
Chiediamo che il sindaco li riceva chiedendo scusa a nome della città per un fatto grave e preoccupante che avviene giusto pochi giorni prima del Pride di Livorno, a cui noi aderiamo e a cui invitiamo tutti e tutte a partecipare.
Oggi più che mai è infatti importante scendere in piazza contro l’oscurantismo e la violenza omofobica, per la difesa dei diritti di tutti e tutte.
Una difesa necessaria in particolare a Pisa. Come non ricordare la mancata concessione del patrocinio del Comune al Toscana Pride svoltosi a Pisa negli scorsi anni? O la decisione della maggioranza di destra che sostiene Conti di uscire dalla Rete Ready, la Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere? Come non dimenticare, al riguardo, la mozione approvata dalla destra in consiglio comunale proprio contro l’approvazione della legge Zan, presentata come un “atto liberticida”: una destra omofoba che definiva il provvedimento “una legge che neppure il fascismo ha approvato”, rilanciando il binomio “eterosessualità-normalità”, e il dogma che l’unica famiglia sia quella “naturale”, composta da un uomo e una donna.
Anche a tutto questo sabato risponderemo scendendo in piazza a Livorno.
Una città in comune