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La Prima Commissione consiliare ha deciso che della vicenda se ne continuerà ad occupare la magistraura e quindi non è più necessario l’interessamento dell’istituto comunale. Polemica la lista di Auletta: “Perché la maggioranza preferisce non vedere?”
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Occhio non vede, cuore non duole. Per la lista ‘Una Città in Comune-Rifondazione Comunista’ è questo il ragionamento che hanno fatto i membri della Prima Commissione consiliare di Pd, Lista per Pisa e Riformisti, che con il loro voto hanno deciso che, dato l’interessamento sulla vicenda della magistratura, non è più necessario che delle ex Stallete se ne occupi anche la commissione.
“Un fatto grave – attacca la lista di Auletta – in quanto avviene in un momento in cui emergono nuove problematiche e criticità relative al procedimento, tanto che il RUP Aiello, che nel frattempo ha chiesto di non ricoprire più tale ruolo, ha prodotto un aggiornamento della famosa relazione sui lavori. Tale relazione è stata ritirata oggi solo dai consiglieri di alcune forze di opposizione tra cui Un città in Comune-Prc, mentre le forze di maggioranza preferiscono continuare a ‘non sapere’. Questo aggiornamento tra l’altro risale al Febbraio 2015, ma la commissione ne è venuta a conoscenza solo la settimana scorsa”.
Ancora da valutare i successivi sviluppi, ma la decisione di non occuparsi più delle ex Stallette “impedisce alla Commissione di approfondire ulteriormente la vicenda e di conseguenza porre rimedio alle gravi lacune amministrative verificate”. Rappresenta anche una contraddizione in seno alla stessa maggioranza, in quanto lei “aveva incaricato la commissione di occuparsi dell’argomento, votando un ordine del giorno dopo aver bocciato la richiesta di commissione di indagine avanzata dalle minoranze. Ora anche questa strada viene chiusa dalla stessa maggioranza che l’aveva proposta”.
Ecco quindi il dubbio di Ucic-Prc sulla copertura degli errori passati. “La domanda che facciamo quindi è: chi si deve occupare delle vicende legate alle ex Stallete? Come può un’amministrazione delegare tutto alla magistratura? Ma soprattutto ci chiediamo ancora perché la maggioranza non sia in prima linea nel fare chiarezza ma anzi tenti di vanificare gli sforzi in tal senso”. “A questo punto – conclude la lista – l’unica strada è quella di avanzare nuovamente la richiesta della commissione di indagine, strumento previsto dal Regolamento del Consiglio Comunale per affrontare vicende particolari come quella in questione”.