Il “Comitato di Pisa contro ogni Autonomia Differenziata”, che porta avanti sul nostro territorio la battaglia contro questo progetto, il giorno 31 ottobre 2021, prenderà parte a Roma all’Assemblea Nazionale organizzata dal “Comitato Per il ritiro di ogni autonomia differenziata e l’unità della Repubblica”, per rilanciare con tutti i comitati locali la riflessione e la mobilitazione sul tema della autonomia regionale differenziata.
Riteniamo infatti inaccettabile il rilancio del progetto di Autonomia Differenziata attraverso l’inserimento del DDL Gelmini nella Nadef e il conseguente collegato in legge di Bilancio: in un momento di forte sofferenza sociale e politica del Paese legata anche agli effetti sanitari ed economici della pandemia, il Governo Draghi sostenuto da un’amplissima maggioranza in parlamento, va avanti con questo progetto, sottraendolo alla discussione del Parlamento stesso e nell’inconsapevolezza assoluta dell’opinione pubblica; nonostante i pesantissimi effetti in termini di uguaglianza e solidarietà, e di unità della Repubblica.
Sono ancora evidenti gli effetti devastanti della regionalizzazione nella Sanità Pubblica, che ha portato ad una gestione confusa e inefficace della Pandemia da parte delle singole regioni italiane, in conflitto con lo Stato Italiano; con un prezzo altissimo dal punto di vista sanitario ed economico. Nonostante questo, il Governo Draghi vuol portare avanti il progetto di Autonomia Differenziata: un meccanismo, voluto da questo governo e dai precedenti, che attribuisce alle Regioni moltissime competenze legislative oggi dello Stato (ed uguali dal nord al sud). Diverse Regioni guidate da centrodestra (Lombardia, Veneto, Piemonte) e centrosinistra (Emilia Romagna), hanno già chiesto questa autonomia. Se fosse realizzata la Repubblica Italiana sarà dissolta nelle 20 regioni (degli “staterelli”), ciascuna con competenze legislative (oggi dello Stato) su moltissimi temi: Sanità, Scuola, Trasporti, Ambiente, contratti di lavoro, rapporti con l’Unione Europea. Ciascuna regione, in competizione con le altre, gestirà in proprio i soldi relativi a ogni materia, per cui i cittadini italiani avranno risorse, diritti e servizi diversi a seconda della regione in cui risiedono, con un aumento delle diseguaglianze ed una riduzione dei diritti.
Se verrà approvata le conseguenze saranno molto pesanti, in ogni settore:
• nel mondo del LAVORO non ci saranno più i contratti collettivi nazionali a tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori che verranno trascinati in una concorrenza al ribasso, con aumento della precarietà e riduzione dei diritti;
• nella SANITA’ la regionalizzazione diventerà ancora più spinta di adesso, e la sanità pubblica sarà ancora maggiormente soppiantata da quella privata, attraverso fondi integrativi e polizze assicurative (come negli Stati Uniti);
• nella SCUOLA ogni Regione “governerà” le sue scuole con programmi di studio diversi per ciascuna regione, titoli di studio regionalizzati e personale con contratti differenziati da regione a regione;
• rispetto all’AMBIENTE la frammentazione delle norme porterà a politiche scollegate e deregolamentate, con conseguenze drammatiche sul territorio, sull’ambiente, sull’inquinamento e sulla salute dei cittadini.
Dobbiamo impedire l’attuazione di questo progetto distruttivo!
Per questo domenica 31 ottobre ci troveremo a Roma in un’Assemblea Nazionale per rilanciare la mobilitazione per il ritiro di ogni progetto di Autonomia Differenziata e per chiedere una gestione su base nazionale della Sanità Pubblica e dell’Istruzione, per la salvaguardia della salute e per la trasmissione di valori e conoscenze comuni su tutto il territorio nazionale.
Comitato di Pisa contro ogni Autonomia Differenziata
AssembleaPisaNoAutonomiaDiff@gmail.com
____________________________________________
Sarà possibile seguire l’Assemblea Nazionale di domenica, dalle ore 9.30 alle ore 16.30 dal seguente link di youtube:
www.youtube.com/channel/UCOsA00l7-8V-5sbtB5r4HHA