Firenze e Pisa, la fusione storica si chiama «Ta»

CORRIERE FIORENTINO Pagina: 1-7

Firenze e Pisa, la fusione storica si chiama «Ta»

Nessun intoppo per la fusione per incorporazione di Adf in Sat. Ma solo oggi, con il voto anche dei soci della società pisana, nascerà finalmente «Toscana Aeroporti», la società unica dei due scali di Firenze e Pisa guidata dall’argentina Corporacion America. «Un evento storico» ha detto ieri il presidente Adf Marco Carrai, di fronte al presidente toscano Enrico Rossi e al sindaco di Firenze Dario Nardella.
Otto mani alzate, otto soci che rappresentano il qo% delle azioni, la fusione è fatta. «Un evento storico» dice il presidente Adf Marco Carrai, di fronte al presidente toscano Enrico Rossi ed al sindaco Dario Nardella, dopo il voto che sancisce la fusione per incorporazione tra la società pisana Sat e la fiorentina Adf. «Per un giorno, Pisa si è mangiata Firenze» scherza l’ex presidente della Camera di commercio Vasco Galgani, seduto nella stessa fila dell’attuale (la Camera è socia di Adf) Leonardo Bassilichi. Un giorno solo: oggi l’assemblea dei soci di Sat (a meno di sorprese) approverà la fusione e nascerà Toscana Aeroporti, TA sarà la sigla. «Siamo ottimisti per il voto di Pisa» conferma Roberto Naldi, di Corporacion America, fulcro della nuova governance e maggioranza.
Per questa scelta che tutti definisco «epocale», «quando lo dissi 4 anni fa, che serviva una società unica, fiorentini e pisani mi spellarono vivo» ricorda Rossi a cui Carrai ha riconosciuto il merito dell’operazione. La Toscana con questa fusione «si presenta come una regione aperta al nuovo, una regione di affari, ricerca e turismo». E che può ora, con un sistema integrato, competere con tutti gli altri poli nazionali, a partire da Bologna. Manca però ancora un passaggio: la certificazione di Enac. «Siamo in contatto con Enac – ha spiegato nel corso dell’assemblea l’amministratore delegato di Adf, Vittorio Fanti – abbiamo avuto garanzie che i due certificati rimarranno come sono oggi». E soprattutto c’è il sostegno del governo diposto «ad ogni azione utile per sostenere l’attuazione degli interventi infrastrutturali relativi agli scali aeroportuali di Pisa e di Firenze, in modo da consentire la natura strategica del sistema aeroportuale toscano» fino a 150 milioni, ha ricordato ieri il viceministro Riccardo Nencini ricordando la lettera di garanzie in questo senso arrivata dal ministro Maurizio Lupi ad Adf. Una lettera in cui si sentenzia che la pista è di 2.400 metri, a Firenze: lettera citata, ma senza quel passaggio, ieri da Carrai nell’assemblea.

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