Fuori i nomi!

Sulla stampa del 5 gennaio il sindaco Conti dichiara che sulla Caserma Artale c’è l’interesse di un gruppo internazionale indicando anche cosa questo gruppo vuole realizzare. Sul distretto 42, invece, parla di un network di cooperative.

Si tratta dell’ennesima dimostrazione della mancanza di trasparenza di questa giunta sulla trasformazione delle caserme, parte integrante del centro cittadino. Non è passato neanche un mese da quando l’assessore Dringoli prima dichiarava alla stampa che era stato presentato un progetto sul Distretto 42, poi – rispondendo ad una nostra interpellanza e conseguente richiesta dei documenti – si rimangiava tutto in commissione, affermando che non esisteva il progetto, che non ricordava il nome dell’acquirente e, incalzato dalle nostre domande, metteva in dubbio addirittura che un acquirente di qualsiasi tipo ci fosse mai stato. Lasciamo a ciascuno la libera interpretazione di questo atteggiamento.

Oggi il sindaco torna a proclamare l’esistenza di gruppi precisi con progetti definitivi. E ancora una volta sceglie di saltare i deputati luoghi istituzionali per un confronto democratico sul futuro della città e preferisce la strada dei falsi annunci alla stampa. La città ha diritto di conoscere l’identità di questi soggetti, il tipo di interlocuzione avuta con il Comune e il valore a cui sono state scambiate queste aree che fino a qualche mese fa erano patrimonio comune. Se sono stati presentati dei progetti, siano condivisi e sia aperta una discussione pubblica, come da anni richiesto a gran voce da gran parte dei cittadini e delle cittadine di Pisa.

È inaccettabile che su aree da milioni e milioni di euro, su cui si gioca una partita decisiva per la città, ci sia questo velo di opacità.
Fuori i nomi!

Una città in comune

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