Chiediamo che Geofor non proceda alla assegnazione della gara per il servizio di raccolta differenziata per i Comuni dell’area pisana in quanto la sola offerta pervenuta non prevede l’applicazione del contratto nazionale di categoria Fise per i lavoratori e le lavoratrici ma quello Multiservizi, che prevede salari di gran lunga inferiori, e minori tutele e diritti.
Tutte le preoccupazioni e le critiche che abbiamo mosso a questo bando in queste settimane, insieme ai lavoratori e alle organizzazioni, si sono rilevate purtroppo ancora una volta più che fondate. Le risorse economiche inserite nel capitolato erano insufficienti per garantire il giusto salario e adeguati diritti ai lavoratori e l’esito di questo disastro è ora sotto gli occhi di tutti: un solo concorrente che propone l’applicazione di un contratto come quello Multiservizi e un ribasso di gara di quasi il 6%.
Siamo davanti ad una proposte inaccettabile e le responsabilità sono di Geofor, azienda interamente pubblica, e dei suoi soci, in primis il Comune di Pisa che non ha chiesto ed ottenuto chiarezza e certezze dai vertici della società su un punto su cui lo stesso consiglio comunale di Pisa si è espresso in maniera inequivocabile: l’applicazione del contratto nazionale Fise non riducendo sul costo del lavoro e anzi facendo valere il principio della parità di salario a parità di mansione
Oggi per noi la sola strada possibile è quella di non procedere alla assegnazione della gara e riaprire subito un confronto con i lavoratori e i sindacati per ridefinire un percorso che tuteli il salario, la parità di salario a parità di mansione, i diritti e il servizio. Già martedi prossimo in consiglio comunale a Pisa porteremo un atto di indirizzo con queste richieste.
Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile