domenica 29 aprile 2018 |
Testata: TIRRENO PISA |
Pagina: V |
Inaugurato il “Festival di Riscatto” organizzato senza autorizzazioni nel nuovo parco delle Concette
PISA
La polizia municipale “ordina” di sgomberare il parco, gli attivisti “resistono” e inaugurano la prima edizione del “Festival di Riscatto”.
Sono iniziate ieri sera le iniziative promosse nell’ambito della prima festa della “rivista” che raccoglie le rivendicazioni e le lotte sociali del territorio, organizzata senza autorizzazioni nel nuovo parco di San Silvestro (o parco delle Concette), inaugurato recentemente.Venerdì scorso, durante le prime operazioni di allestimento di gazebo e di altre strutture, gli organizzatori sono stati scoperti dalla Municipale e denunciati per occupazione abusiva e per danneggiamento aggravato (sono stati forzati i cancelli di ingresso al parco).
I caschi bianchi hanno inoltre intimato di liberare l’area verde entro 24 ore per evitare ulteriori sanzioni penali e amministrative. I lavori di allestimento dell’iniziativa sono però andati avanti e il festival una quattro giorni che andrà avanti fino al Primo Maggio – è stato inaugurato ieri sera.
«I parchi della città non sono a misura di spot elettorali o vetrine per i turisti, ma luoghi da vivere all’insegna della partecipazione e del rispetto», accusano gli organizzatori dell’iniziativa, rispondendo al Comune che ha chiesto il «ripristino della legalità per difendere la fruibilità collettiva di un bene pubblico che non può diventare luogo di manifestazioni private non autorizzate».
«Grazie al coinvolgimento del quartiere e di altre “periferie” della città – proseguono gli organizzatori del festival -, in questi giorni saranno assicurati divertimento e serenità per grandi e piccini con un programma culturale, musicale e sociale che vedrà concerti, stand, mercati artigianali, mostre, sport e dibattiti. Il festival è un evento organizzato da volontari, pubblico, gratuito e senza scopo di lucro che usufruisce di uno spazio a disposizione di tutti senza farne un uso esclusivo e senza precludere la fruizione dell’area.
Spesso gli elevati costi imposti impediscono ai più di potersi incontrare, discutere e organizzarsi con strutture adeguate. Per questo per i prossimi giorni il parco di via Garibaldi sarà curato da chi ne è ospite, nel rispetto di un bene collettivo e rivendicandone l’accesso».
Danilo Renzullo