Una Città in Comune è il progetto dal basso e a sinistra che ha iniziato ieri a muovere i passi dall’assemblea pubblica alla Limonaia.
E’ un progetto indipendente e senza protezioni che può vivere solo grazie al contributo di ciascuna e ciascuno di noi. Questo vale anche e soprattutto per il sostentamento economico necessario.
Città in comune vivrà solo di iniziative di autofinanziamento e delle sottoscrizioni che chi vorrà avvicinarsi potrà e vorrà dare. Si baserà sul lavoro volontario di ciascuna e ciascuno, sull’intelligenza, creatività, tempo e competenza che ognuna e ognuno o potrà dare. La crisi morde tutte e tutti sempre di più, per cui anche autofinanziarsi è sempre più difficile.
Ieri sera abbiamo fatto un’apericena raccogliendo 892 euro (al lordo delle spese). Queste risorse verranno utilizzate in primo luogo per pagare i luoghi dove iniziamo a riunirci visto che a Pisa spazi pubblici gratuiti dove i cittadini possano ritrovarsi per parlare della città e dei suoi problemi non ne esistono, grazie anche alle politiche di questa amministrazione che ha privatizzato gli spazi della città.
Una città in comune apre così un piccolo salvadanaio, ogni contributo è ben accetto.
Grazie a tutte e tutti