Siamo convinti che l’utilizzo da parte dei cittadini delle aree di proprietà pubblica per lo svago e le attività pubbliche sia una cosa positiva: il patrimonio di tutti deve essere usato e fruito liberamente. Molto diverso però, è il caso in cui il suolo pubblico sia utilizzato per attività private con finalità commerciale a scopo di lucro.
Questo è esattamente quello che è successo nel caso dell’Hotel San Ranieri, che per anni ha occupato abusivamente con manufatti quali gazebo e altri arredi da giardino funzionali alle attività di somministrazione di cibi e bevande (buffet e ricevimenti), un’area di proprietà pubblica e destinata a verde urbano.
La vicenda è emersa durante la discussione della prima commissione consiliare permanente, in cui è stata illustrata la richiesta della proprietà dell’albergo, di entrare in possesso dell’area davanti al San Ranieri, in cambio di altre aree da cedere al Comune: richiesta di per se’ sensata e da noi condivisa.
Ma…ci siamo posti la domanda: se l’area non è attualmente di proprietà, come fanno ad utilizzarla quotidianamente per ricevimenti privati? La risposta dell’Ass. Serfogli al question time presentato in Consiglio ha fatto chiarezza: l’occupazione del suolo publico è abusiva, e sarà necessario da parte della società sanare questa posizione rimuovendo i manufatti e pagando quanto dovuto.
Ancora una volta solo grazie al nostro lavoro di controllo è emersa una situazione di palese irregolarità e un mancato introito (si parla di decine di migliaia di euro) per le casse comunali.
Chiediamo quindi che prima di procedere con qualsiasi permuta e cambio di titolarità dell’area siano regolarizzati i rapporti e versato da parte della società quanto dovuto al Comune.
Marco Ricci
Ciccio Auletta
Una città in comune – PRC