Il centro unico spazio possibile

martedì 6 maggio 2014, NAZIONE PISA Pagina: 2

Il centro unico spazio possibile

Il dibattito che si è aperto in città dopo la mani estazione di sa ato, rispetto alla quale non condividiamo le forme con cui si è svolta, ci preoccupa. Vediamo avanzare un’ipotesi di controllo e autorizzazione sui futuri’ cortei cittadini che può solo sgomentarci. Il sindaco ha richiesto che d’ora in poi, prima di ogni manifestazione, sia riunito il Comitato per l’Ordine pubblico e la Sicurezza. Una richiesta che preannuncia l’intenzione dì autorizzare o meno, caso per caso, i cortei precedentemente comunicati alla Questura. Sono molte le voci che chiedono la chiusura del centro alle manifestazioni e ai cortei, e la richiesta del sindaco non ci tranquillizza. L’eventuale esclusione automatica – o in base a criteri discrezionali – del centro come percorso perle manifestazioni equivale, a Pisa, a un sostanziale divieto di manifestare. Le reazioni di alcuni’ commercianti che hanno subito danni sono comprensibili, l’apertura, da parte delle istituzioni, di una campagna contro il diritto di manifestare nel centro no. Siamo in un momento critico perla vita sociale e civile collettiva, e preservare gli spazi di partecipazione e democrazia dovrebbe essere il primo pensiero. Vediamo invece il sindaco di Pisa accodarsi al `pensiero Alfano” su Roma, senza pensare alle reali e pesanti ripercussioni di questa, scelta sui diritti dei suoi concittadini. Facciamo appello a tutte le associazioni, i movimenti, le forze sindacali e politiche perché affermino con forza che quanto accaduto in una singola giornata non può in alcun modo ipotecare la piena agqibilità del centro della città alle manifestazioni: la Pisa democratica non merita questa ennesima umiliazione.

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