Grazie ai consiglieri del gruppo Una città in comune – Rifondazione Comunista, il Consiglio Comunale di Pisa ha finalmente approvato il 2 luglio la mozione di sostegno alla municipalità di Kobanê e alle istituzioni di autogoverno del Rojava, presentata nel febbraio 2015.
Sulla traccia di questa mozione, altre simili sono state presentate e approvate in comuni vicini come Vicopisano e San Giuliano Terme.
Nel Rojava, la regione siriana a maggioranza kurda, in risposta alla disgregazione dello Stato dittatoriale siriano e alle violenze settarie e confessionali, la popolazione si è organizzata creando istituzioni democratiche che hanno avviato una politica inclusiva per tutte le minoranze etniche, religiose e linguistiche, con grande attenzione per la parità di genere nella vita politica e sociale.
Le unità di difesa popolare (YPG) e le unità di difesa delle donne (YPJ) difendono il Rojava dagli attacchi di Daesh (cosiddetto Stato Islamico) e sono riuscite nel gennaio scorso a rompere l’assedio della città-simbolo di Kobanê.
Non è solo una lotta contro Daesh: è una battaglia tra umanità e barbarie, tra libertà e tirannia, tra i valori umani e i nemici dell’umanità; una battaglia di tutti, per tutti, e un modello per un diverso Medio Oriente.
Con la mozione si impegnano il Sindaco e la Giunta a prendere iniziative concrete di supporto alle comunità di Kobanê ed ai profughi fuggiti dai cantoni del Rojava, anche tramite l’associazione Mezzaluna Rossa Kurdistan Italia ONLUS.
Si chiede inoltre al Sindaco di intervenire presso il Governo italiano affinché prema sulla Turchia per l’apertura un corridoio umanitario ai valichi di frontiera con la Siria – unica via per il passaggio degli aiuti: mancano acqua, cibo, medicinali… – e affinché riconosca l’autodeterminazione del Rojava: si dovrà agire perché questa sperimentazione possa rafforzarsi dentro la prospettiva di una Siria libera, democratica e pluriconfessionale, e affinché le Nazioni Unite possano cooperare con le autorità autonome inviando aiuti e mettendo i campi profughi sotto la propria egida.
Per questo percorso è stata fondamentale la visita a Pisa del sindaco di Suruc – città turca a maggioranza kurda al confine con la Siria, che ha gestito l’emergenza profughi – accompagnato da rappresentanti della Mezzaluna Rossa Kurdistan Italia, dell’associazione Un ponte per… e della comunità kurda in Toscana.
Sta ora a tutti noi lavorare assieme dentro e fuori dal Consiglio, perché la mozione abbia un seguito con interventi concreti di solidarietà politica e sostegno umanitario.
Una città in comune
Partito della Rifondazione Comunista