Martedì 14 marzo si svolgerà l’ultimo consiglio comunale dedicato alle mozioni prima dello scioglimento della consiliatura. Abbiamo quindi deciso come gruppo di chiedere di discutere, come nostro ultimo atto, la mozione sulla intitolazione di piazza San Silvestro a Franco Serantini. Si tratta per noi di una scelta politica e simbolica di grande significato.
Un anno fa, in occasione del cinquantesimo anniversario della uccisione di Franco, condividemmo e facemmo nostre le parole della lettera aperta della Biblioteca Franco Serantini che chiedeva l’intitolazione di piazza San Silvestro a Franco Serantini. Per noi e per tanti cittadini e cittadine di Pisa quella piazza porta già quel nome, si chiama già piazza Serantini. Ci aspettiamo che anche le istituzioni si prendano finalmente la responsabilità di collocare il nome del ragazzo anarchico morto in prigione sulle targhe toponomastiche della piazza del Collegio Thouar, dove una lapide e un monumento ricordano quella tragedia.
La città aspetta da cinquanta anni un atto di giustizia che ancora non è arrivato. Serantini è morto una prima volta nel 1972 per mano delle forze dell’ordine, prima picchiato selvaggiamente e poi non curato. È morto una seconda volta nel 1975 per mano della giustizia italiana, quando è stata archiviata la pratica che avrebbe dovuto istruire il processo per individuare i responsabili materiali della sua morte. Continua a morire per mano delle istituzioni locali che non vogliono concedere il nome della piazza, almeno come atto di parziale riscatto. Per questo abbiamo deciso di chiudere la consiliatura chiedendo un voto su questo documento, che da oltre un anno non riusciamo a far calendarizzare.
Serantini è figlio di Pisa, della Pisa antifascista e solidale, nonostante i tentativi di cancellarne la memoria: il sentimento popolare che da sempre lo ricorda, e che nuovamente si è mostrato in tutta la sua forza negli ultimi mesi in seguito alle tante iniziative alle quali abbiamo assistito per il 50° anniversario della morte, ci spinge a chiedere un atto di giustizia di fronte agli eventi che hanno portato alla morte di un giovane che partecipava a una manifestazione antifascista.
Per questo, qualora la mozione venisse bocciata, l’intitolazione della piazza a Franco Serantini sarà una delle prime delibere che assumerà la nostra amministrazione se vinceremo le prossime elezioni amministrative
Ciccio Auletta – candidato a sindaco per la coalizione Diritti in comune