PisaToday
Accoglienza verso i rom che vivono nella legalità, controlli nelle sale giochi in zona stazione, riunioni settimanali sul tema movida e supporto a chi rischia di essere sfrattato: questi i punti salienti del mandato del dottor Attilio Visconti
Senza entrare nel merito delle recenti polemiche, il nuovo prefetto di Pisa Attilio Visconti, che si è insediato proprio questa mattina nel Palazzo del Governo di Piazza Mazzini, si è soffermato in maniera particolare, durante l’incontro con i giornalisti, sulla questione dei campi rom, partendo dalla premessa che la sua priorità in questo mandato è quella di essere vicino ai più deboli. “Credo che per chiunque viva nel territorio nel rispetto della legalità l’accoglienza sia doverosa – ha detto Visconti – se l’accoglienza provoca illegalità le forze di polizia faranno il loro lavoro, ma se invece è solo una questione di pregiudizi lavoreremo per combatterli. Io credo che non ci possiamo esimere dal dovere di accogliere: se i rom sono già presenti nel nostro territorio e rispettano le regole, devono essere aiutati se si trovano in condizioni di difficoltà”. Sull’argomento è intervenuto anche il viceprefetto Valerio Massimo Romeo: “Non c’è stato uno sgombero forzato a priori, ma solo situazioni condivise con i nomadi in precedenza. E’ normale che le situazioni irregolari siano state espulse, ma dobbiamo anche dire che noi lavoriamo per dare dignità ai nomadi, facendoli uscire ad esempio dalle baracche in cui vivono in condizioni igieniche precarie”.
Il nuovo prefetto, originario di Benevento ma che considera la Toscana la sua terra d’adozione, visto che ha trascorso lunghi periodi nella nostra regione compresa l’esperienza alla Prefettura di Lucca, ha poi affrontato la questione del ruolo delle Prefetture, convinto dell’importanza che questi organismi ancora hanno oggi, anche come luogo di confronto per risolvere problemi e criticità, con una sorta di ruolo terzo rispetto al mondo politico.
Un’altra questione sicuramente molto sentita a Pisa è quella dell’emergenza abitativa. “Non conosco ancora nel dettaglio la situazione pisana, ma credo che il ruolo della Prefettura sia fondamentale per cercare di intervenire per aiutare chi può ritrovarsi senza una casa in cui vivere” ha detto il prefetto Visconti, che poco prima aveva incontrato il sindaco Marco Filippeschi con il quale aveva affrontato molti argomenti tra cui il tema della movida. “L’idea è quella di avviare un confronto con le Prefetture di Firenze e Siena, città in cui è presente il problema della movida, per adottare una strategia comune – ha sottolineato il dottor Visconti – ad esempio è mia intenzione creare presso la Questura un tavolo permanente, che si riunisce una volta a settimana per affrontare e analizzare i problemi, gli episodi avvenuti la settimana precedente e nel quale coinvolgere anche gli studenti, i giovani. Una iniziativa del genere potrebbe ad esempio essere adottata anche a Firenze o Siena, così come potremo importare da quelle città altre iniziative già in atto”.
Infine l’immancabile questione della sicurezza, con un’attenzione particolare alla lotta allo spaccio di droga e ai furti, specie quelli in abitazione. Proprio su quest’ultimo versante il prefetto ha chiesto la collaborazione dei cittadini: “So che è compito delle forze dell’ordine, ma i cittadini devono avere il buon senso di capire che esse da sole non sono sufficienti. Il loro numero in una città che possiamo definire metropolitana, visto il bacino di utenti, come Pisa, non è sufficiente e non mi stancherò di chiedere un incremento degli organici di Polizia e Carabineri. Ma proprio per questo chiedo agli abitanti un maggior controllo nella chiusura di porte e finestre, l’installazione di qualche inferriata in più e un aumento magari delle telecamere di videosorveglianza”. Inoltre per quanto riguarda il degrado in zona stazione, il neo prefetto, con la premessa del viceprefetto Romeo il quale ha sottolineato come i reati nel quartiere siano diminuiti di oltre il 50%, sembra avere già le idee chiare sul da farsi: “Al di là della presenza della Polizia, che resta importante, è nostra intenzione concentrarci anche sui luoghi di richiamo che possono attirare fenomeni di illegalità, come appunto le sale giochi”.
SINDACO. “Ho dato al nuovo Prefetto il benvenuto della Città e quello dell’intera comunità provinciale pisana e ho offerto la nostra massima collaborazione”. Così il sindaco di Pisa Marco Filippeschi questa mattina al termine dell’incontro svolto a Palazzo Gambacorti con il nuovo prefetto Attilio Visconti. “Ho sentito nelle sue parole tanta voglia di fare, ma anche consapevolezza del bell’impegno che avremo da condividere e delle potenzialità positive di Pisa. Nei prossimi giorni esamineremo tutti i dossier più rilevanti perché il cambiamento a Palazzo Medici e il nuovo anno siano anche l’occasione di un rilancio dell’iniziativa coordinata delle istituzioni”.