Nella Prima commissione consiliare permanente di mercoledì 3 Aprile, in occasione della discussione relativa alle strisce blu su via Flamini e ai parcheggi per il complesso scolastico Concetto Marchesi, abbiamo sentito consiglieri delle coalizioni di centrodestra e centrosinistra, in particolar modo Lega e Pd, convergere sulla proposta di utilizzare l’area verde di fronte alla Coop di Cisanello (angolo via Valgimigli – via Luzzatto, per intendersi) per la realizzazione di un nuovo parcheggio funzionale alla scuola e al quartiere.
Chi con una scusa, chi con un’altra sono stati concordi nel dire che, per quanto “ci dispiaccia un po’ per il verde”, poter parcheggiare l’auto comodamente è più importante perché poi alla fine tutti utilizziamo la macchina e tutti vogliamo poter parcheggiare vicino alla meta. Questa proposta (addirittura rilanciata dal Pd sulla stampa) e ancor più la cultura arretrata su cui si fonda, ci lascia ancora una volta basiti.
Ci sembra incredibile che nel 2024, in pieno sconvolgimento climatico, con un’enorme quantità di denaro a disposizione per la transizione ecologica (PNRR) che molte città sfruttano per trasformare la mobilità in senso sostenibile, a Pisa si ragioni ancora di trasformare prati in parcheggi. Le città di tutta Europa stanno riducendo gli spazi a disposizione delle auto per migliorare la mobilità dolce e la vivibilità dei luoghi, mentre nella nostra città ogni giorno si propone un nuovo parcheggio al posto di una area verde.
Abbiamo subito dichiarato la nostra assoluta contrarietà direttamente in commissione, ma vogliamo ribadirla pubblicamente perché sia chiaro che se davvero questa proposta andrà avanti (tutta da verificare la disponibilità della proprietà dell’area, che non è affatto demaniale, ma privata) noi faremo di tutto per bloccarla, come del resto abbiamo già fatto, vittoriosamente, nel 2017-2018 quando proprio lì il centrosinistra avrebbe voluto realizzare un nuovo supermercato.
Se è vero che il problema della sosta esiste e che negli ultimi decenni si è aggravato a causa di un numero sempre più elevato di auto, è ormai una certezza che la soluzione non può derivare dalla realizzazione di nuovi parcheggi, che finirebbero per non essere mai sufficienti, condannandoci a vivere in città fatte esclusivamente da asfalto e cemento. La soluzione deve arrivare dalla diminuzione delle auto, cambiando il modo di muoversi delle persone.
Per far questo è necessario impostare una strategia più ampia che vada anche oltre la dimensione comunale. Se si continuano a realizzare nuovi parcheggi sarà tutto inutile e avremmo devastato il futuro nostro e delle nuove generazioni