Questa volta ci riusciamo per davvero: ben due commissioni consiliari hanno deciso di preparare un piano per la chiusura dell’inceneritore di Ospedaletto.
Cinque anni fa, quando in campagna elettorale proponevamo la chiusura dell’inceneritore di Ospedaletto, sembravamo dei pazzi visionari. La raccolta differenziata era a meno del 30% e i cittadini di Pisa est sembravano destinati a vivere per sempre sotto le nubi tossiche.
Per questo nel Settembre 2013 presentammo una mozione per realizzare l’indagine epidemiologica: la mozione fu approvata dal consiglio, ma senza l’impegno di tutti (cittadini, associazioni, comitati…) non saremmo arrivati a questo punto.
Oggi a seguito della pubblicazione dei risultati dell’indagine epidemiologica realizzata dal CNR, che conferma la presenza di quelle nubi, da più parti giunge la richiesta di chiudere l’impianto. Ne siamo molto contenti.
Se prima l’Amministrazione poteva fare la politica dello struzzo e negare l’evidenza, ora non è più possibile. In sostanza è venuto alla luce del sole quello che tutti noi sospettavamo: l’inceneritore fa male e non si può far altro che prenderne atto. Ora ci sono i dati, i numeri, i luoghi.
Per questo abbiamo presentato la proposta di realizzare entro un anno un piano di dismissione dell’impianto con una data certa per il suo spegnimento: questa proposta è stata approvata dalla prima e dalla quarta commissione consiliare.
Insieme abbiamo vinto la prima battaglia, ma non è ancora finita.
Bisogna approfondire tutte le criticità per la salute emerse dallo studio: condizioni ambientali, inquinamento dei terreni, valori di esposizione in base al luogo di lavoro e non solo di residenza.
E poi, il più rapidamente possibile, bisogna chiudere l’inceneritore.
Abbiamo tutti chiaro in mente l’obiettivo.
Raggiungiamolo insieme.