Interpellanza: Atto di indirizzo della giunta contro la realizzazione della moschea a Pisa

Di seguito l’interpellanza al sindaco e alla giunta del comune di Pisa presentatadal consigliere di Diritti in comune (Una città in comune – Rifondazione Comunista – Possibile)

Interpellanza: Atto di indirizzo della giunta contro la realizzazione della moschea a Pisa

Tenuto conto che nel programma elettorale del sindaco Conti in merito alla moschea, si legge: “Dal 2012, il Centrodestra si oppone in Consiglio Comunale e attraverso campagne di raccolta firme e proposte referendarie a un simile progetto. Nel frattempo, sono sorte in città sale, una delle quali abusiva, nelle quali i fedeli islamici si riuniscono per pregare. La situazione mondiale ci fa ritenere che assecondare la costruzione di una moschea a Porta a Lucca significa aprire un’altra porta, in Italia, all’ingresso di potenziali terroristi, se ancora, da parte di imam e responsabili delle comunità islamiche permarrà il fermo rifiuto di adeguarsi alle richieste loro avanzate dai nostri politici. Siamo sicuri, perché l’altissima partecipazione alle nostre raccolte di firme e i nostri incontri con i cittadini lo dimostrano, che la maggioranza dei pisani non vuole la moschea a Porta a Lucca, per di più in un luogo simbolico, cioè a poche decine di metri in linea d’aria dalla Torre di Pisa”.

Tenuto conto che non è mai stata posta una questione di natura urbanistica dagli esponenti della attuale maggioranza e dal sindaco per motivare il proprio no alla moschea a Porta a Lucca.

Tenuto conto dell’atto di indirizzo approvato dalla giunta il 31 luglio: “Atto di indirizzo teso alla rivalutazione complessiva della situazione urbanistica della zona di Porta a Lucca”

Tenuto conto che né in sede di adozione né in sede di approvazione alla variante urbanistica riguardante l’area specifica destinata al culto è stata presentata alcuna osservazione.

Si chiede al sindaco e alla giunta

  • in base a quali studi tecnici e valutazioni si basano le considerazioni espresse nel suddetto atto di indirizzo relative alle criticità inerenti il traffico;
  • in base a quale relazione tecnica o studio si dichiarano criticità idrogeologiche sulla area in questione;
  • se si ritiene che i dirigenti e gli uffici competenti non abbiano effettuato regolarmente tutti i controlli in materia di traffico e sicurezza idrogeologica, sia in sede di adozione che di approvazione della variante, visto che nell’atto di indirizzo si chiede una nuova verifica;
  • come è possibile chiedere contemporaneamente nello stesso atto di indirizzo una riverifica della pratica e della documentazione presentata e contestualmente, senza che ancora ciò sia avvenuto, si dà mandato di iniziare un percorso per una variante urbanistica;
  • quali sia la previsione urbanistica che si intende inserire con la variante rispetto all’attuale destinazione.

 

Francesco Auletta – Diritti in comune (Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile)

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