Interpellanza: contributi Casa della Città Leopolda

Considerata la Delibera della Giunta comunale del 21 febbraio 2012 “Atto di indirizzo per il nuovo affidamento in concessione d’uso della Stazione Leopolda e della gestione dei servizi correlati approvato con Delibera Giunta municipale n. 136/2011”, in cui si prevede che un «eventuale contributo economico può essere concesso, come sostegno economico, sulla base di un analitico programma annuale delle attività presentato dal concessionario, secondo le modalità previste dal Regolamento sui contributi»;

Vista la Delibera della Giunta comunale n. 39 del 13 marzo del 2012 “Nuovo affidamento in concessione d’uso della Stazione Leopolda e della gestione dei servizi correlati – Destinazione di risorse per l’anno 2012 – Prenotazione impegno di spesa”, con cui si delibera per il 2012 la somma di euro «55.000,00 per lo svolgimento delle attività che verranno realizzare nella Stazione Leopolda a seguito dello svolgimento della procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento della concessione in uso e della gestione del complesso immobiliare»;

Considerata la Determina del 20 marzo 2013 “Affidamento concessione in uso e gestione complesso immobiliare di proprietà comunale denominato Stazione Leopolda. Modifica Determina n. 218 dell’8.3.2012”, in cui all’articolo 8 del bando di gara per l’assegnazione del suddetto si legge: «Per lo svolgimento delle attività di cui al presente bando il Comune ha previsto per l’anno 2012 la destinazione di un contributo di euro 55.000,00 (cinquantacinquemila), previa verifica delle attività stesse da rendicontare al Comune concedente secondo le modalità stabilite in convenzione»;

Considerato quanto più volte ribadito dall’Amministrazione comunale in merito al vincolo dell’utilizzo del contributo erogato da parte del Comune esclusivamente per lo svolgimento delle attività previste, come dichiarato chiaramente dalla passata Assessora al Sociale Maria Paola Ciccone, che affermava in una nota del 18 aprile 2012: «Ribadiamo come il contributo previsto per il 2012 e quelli che si potranno e dovranno erogare nei prossimi anni sono esclusivamente legati alle attività che in quella struttura si svolgono da parte di un numero così grande di associazioni e di altre che fruiranno comunque della struttura. Attività che, grazie a questo contributo, possono essere realizzate in modi adeguati e con minori oneri per le associazioni del cartello e per tutte le altre»;

(http://pisainformaflash.it/notizie/dettaglio.html?nId=10197)

Tenuto conto di quanto scritto dalla stessa associazione Casa della Città Leopolda nella relazione sulle attività 2012 in cui si afferma nel paragrafo relativo alla gestione economica: «Nel 2012 l’Associazione ha sostenuto i costi di gestione della Leopolda autonomamente, senza pesare sul bilancio delle associazioni aderenti o delle istituzioni locali, fatto salvo lo stanziamento del contributo da parte del Comune di Pisa a parziale copertura del canone di concessione della Leopolda»;

(http://www.leopolda.it/pdf/Documenti/relazione_2012.pdf)

Tenuto conto della recente lettera (giugno 2014), con cui l’associazione Casa della Città Leopolda ha chiesto al Comune di rivedere il canone di affitto, in quanto troppo elevato a fronte del contributo concesso dal Comune alla stessa Associazione;

Si chiede al Sindaco e alla Giunta:

– Di avere notizie certe circa l’ammontare del contributo che verrà concesso dal Comune all’associazione Casa della Città Leopolda per l’anno 2013;

– Di avere conferma che l’attuale livello del canone richiesto per la locazione della Stazione Leopolda non sia compatibile con l’eventuale interrompersi dell’erogazione da parte del Comune del cosiddetto contributo per le attività alla stessa associazione Casa della Città Leopolda;

– Se non si ritiene che un sistema che si basa su un alto livello di locazione e un contributo per le attività fondamentale per lo stesso pagamento dell’affitto, non sia profondamente errato e da modificarsi attraverso un abbattimento sostanziale dei canoni di locazione.

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