Di seguito l’interpellanza al sindaco e alla giunta del comune di Pisa presentata dal consigliere di Diritti in comune (Una città in comune – Rifondazione Comunista – Possibile)
Interpellanza: “In merito al l’impatto ambientale del molo previsto nella Darsena Europa al porto di Livorno”
Premesso
- che le coste toscane sono investite da rilevanti problemi ambientali ed in particolare suscita preoccupazione il fenomeno dell’erosione costiera, che interessa ben il 43% delle coste italiane;
- che i cambiamenti climatici in atto possono potenzialmente acuire ulteriormente il problema dell’erosione costiera: le coste europee sono infatti considerate potenzialmente a rischio proprio in ragione del rapporto tra fenomeni erosivi e cambiamento climatico e, data al loro rilevanza sul piano socio-economico, l’Unione Europea sta investendo risorse per ridurre o possibilmente evitare il problema, proponendo modelli economici di tipo sostenibile;
- che, se allo Stato spetta la stesura delle Linee guida e delle direttive operative, alle Regioni sono affidate la pianificazione e l’esecuzione degli interventi per il contrasto dell’erosione costiera, con lo scopo di prevenire i possibili danni sulle attività produttive, sulle infrastrutture, sulle abitazioni e sull’ambiente;
- che la Regione Toscana, nella consapevolezza del problema, con l’obiettivo di contrastare tale fenomeno ha stanziato 9,3 milioni di euro per il biennio 2018-19, raddoppiando in tal modo i fondi destinati agli interventi, approvando altresì con la Delibera n.304 del 2018 le “Linee guida per le modalità di rilascio delle autorizzazioni di cui all’art. 17 della L.R. n. 80/2015” (interventi di ripascimento e ripristino degli arenili, per la realizzazione di opere di difesa costiera – barriere, scogliere, pennelli, ecc.-, per la posa di cavi e condotte in mare e per ogni altra immersione di materiali);
considerato
- che il progetto Darsena Europa costituirebbe un’opera di notevoli dimensioni e grande impatto ambientale, finalizzato nelle sue intenzioni a fare del porto di Livorno, che già svolge un ruolo strategico nell’economia della regione, un polo di rilievo nazionale e internazionale per i flussi commerciali;
- che sulla effettiva fondatezza di una prospettiva così ambiziosa la discussione è ancora aperta, considerando che anche altri porti nella penisola stanno sviluppando progetti di espansione;
- che tale progetto prevede, tra le altre infrastrutture, un molo che a nord avanzerebbe in mare per oltre 1500 metri;
- le preoccupazioni esposte di recente da Legambiente la quale, sul presupposto che l’equilibrio della linea di costa è delicato e i fenomeni erosivi sono complessi, bastando quindi anche modeste variazioni per portare effetti imprevisti e indesiderabili, considera probabile che la costruzione di un’opera di tale portata possa avere notevoli effetti, dei quali sarebbe possibile prevedere le conseguenze solo a seguito di uno studio specifico in merito;
- che già in passato nella nostra regione, in occasione della costruzione di opere portuali di dimensioni ben più ridotte, è stato sottovalutato il problema della possibile erosione delle coste adiacenti, trovandosi poi di fronte a conseguenze difficilmente riparabili, come per esempio nel caso del porto di Cecina;
Si chiede al sindaco e alla giunta
se sia intenzione di questa amministrazione procedere a studi approfonditi, più accurati di quelli fino ad ora svolti, riguardanti l’impatto ambientale del molo previsto nella Darsena Europa in merito ai suoi impatti ambientali e paesaggistici e nello specifico rispetto al fenomeno dell’erosione costiera.
Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile