Interpellanza: Mostra intitolata “Venezuela. Umorismo/Dolore”

Di seguito una interpellanza presentata al Sindaco e alla Giunta di Pisa dai consiglieri di Una città in comune PRC

Interpellanza: Mostra intitolata “Venezuela. Umorismo/Dolore

Appreso che dal 27 al 31 ottobre 2015 è stata allestita una mostra intitolata “Venezuela. Umorismo/Dolore” organizzata dall’associazione A.D.M.I;
considerato che all’interno della mostra sono stati riscontrate eclatanti deformazioni della realtà e illazioni offensive sia per i popoli venezuelano e cubano, sia per i rispettivi governi, particolarmente gravi vista la mancanza delle fonti da cui sarebbero state tratte le notizie storiche e i dati statistici;
Per portare alcuni esempi significativi si leggeva:

– Tentata invasione da parte di Cuba del Venezuela nel 1957: nessun riscontro ritrovato;

– Disconoscimento della validità delle ultime elezioni governative del Venezuela (ad oggi l’OSCE e l’ONU non si sono mai pronunciati riguardo all’illegittimità dei risultati elettorali);

– La difesa dell’ambiente a scapito dell’economia statale e del benessere dei venezuelani: vietare la pesca a strascico con reti a maglie fitte non mina certamente l’economia di uno stato e la difesa dell’ambiente è un fatto positivo!

– Lo sgombero forzato della “torre di David” a Caracas (l’evacuazione dell’edificio è avvenuta secondo un piano di regolare trasferimento degli occupanti in alloggi pubblici costruiti all’interno del “Piano Casa”)

– I dati sugli stipendi medi dei “docenti” dei vari Paesi: 9.116 dollari come stipendio medio dei docenti italiani è un dato statistico non supportato da nessuna fonte.
Constatato che l’iniziativa aveva ricevuto il patrocinio del Comune di Pisa;
Si chiede al Sindaco e alla Giunta
  • sulla base di quali valutazioni sia stato concesso il patrocinio del Comune
  • se smentisce la presenza di contenuti tendenziosi, non suffragati da fonti oggettive e profondamente offensivi per i popoli venezuelano e cubano;
  • se non ritenga opportuno, alla luce di tutto ciò, presentare le proprie scuse presso le ambasciate del Venezuela e di Cuba.
Marco Ricci

Francesco Auletta

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