Oggetto: Multiutility e Acque spa
Appreso da notizie di stampa dell’avvenuta costituzione di una multi utility (Multiutility Toscana) destinata alla gestione dell’acqua pubblica che detiene il 19% di Acque SpA e che sarà quotata in borsa entro il 2024;
Evidenziato come le società pubbliche di servizi alla comunità dovrebbero essere enti destinati al soddisfacimento di bisogni primari delle comunità, quale portato necessario di diritti costituzionali (quali la salute e l’ambiente), e non occasioni imprenditoriali e speculative, accompagnate da trame diverse che scavalcano ogni pubblico confronto nelle sedi istituzionali, cui viene poi solo chiesto un acritico avallo a decisioni prese altrove;
Ricordato come il 12 e 13 giugno 2011 si siano tenuti in Italia i referendum abrogativi anche su due quesiti scaturiti dall’impegno civico promosso dal Forum italiano del movimento per l’acqua, che chiedevano:
la possibilità di una gestione in house dei servizi pubblici locali di rilevanza economica;
la cancellazione del principio di remunerazione del capitale investito;
Si chiede al sindaco e alla giunta:
Se siano stati verificati eventuali impatti derivanti dall’acquisizione da parte della Multiutility di una rilevante quota di Acque SpA
Se siano in atto attività di verifica di fattibilità per quanto riguarda fusione o acquisizione di Acque SPA con o da parte della suddetta multiutility
Se gli organi di governo e gestione di Acque SPA abbiano informato il Sindaco e la Giunta di eventuali operazioni atte a modificare l’attuale forma societaria della società di gestione del servizio idrico;
Quale sia la posizione della amministrazione rispetto ad un’eventuale proposta di fusione o aggregazione di Acque SPA con altre società, al fine di creare una multi utility o una società di gestione del servizio idrico di maggiori dimensioni e scopo.
Francesco Auletta