Interpellanza: Privatizzazione Toscana Energia

Di seguito l’interpellanza al sindaco e alla giunta del comune di Pisa presentata dal consigliere di Diritti in comune (Una città in comune – Rifondazione Comunista – Possibile)

Interpellanza: Privatizzazione Toscana Energia

Tenuto conto di quanto deliberato il 28 giugno dall’assemblea di Toscana Energia che con alcune modifiche allo statuto ha consentito il controllo della società dall’eventuale socio privato.

Considerato che Toscana Energia è la società che distribuisce il gas naturale in oltre 100 comuni in Toscana, ha oltre 400 dipendenti ed annualmente produce un utile di oltre 40 milioni, che si traduce in dividendi significativi per i soci.

Tenuto conto che questa scelta politico-istituzionale non ha trovato il consenso unanime dei sindaci/soci e delle loro maggioranze e che da atti deliberati da alcuni comuni dell’area pisana – ma non solo – l’iter di applicazione del nuovo statuto non ha certezza di applicazione.

Tenuto conto della contrarietà manifestata da diverse organizzazioni sindacali che hanno espresso la “propria netta contrarietà alla privatizzazione dell’azienda e alla forte perdita di ruolo da parte delle amministrazioni locali che hanno il compito di tutelare gli interessi dei cittadini/utenti”.

Si chiede al sindaco e alla giunta

  • quale sia stata la posizione della amministrazione espressa all’assemblea dei soci in merito alla modifica dello statuto di Toscana Energia;
  • se l’attuale amministrazione, nel rispetto del nuovo statuto, intende perseguirne gli obbiettivi o quali iniziative intende intraprendere per renderlo inapplicabile almeno parzialmente;
  • se è intenzione di questa amministrazione chiedere la convocazione di una assemblea dei soci per verificare la possibilità di invalidare la delibera in questione e riaprire cosi un processo democratico di discussione sull’assetto di questa importante società pubblica che coinvolga i consigli comunali e tutte le istituzioni pubbliche proprietarie e sindacali.

 

Francesco Auletta – Diritti in comune (Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile)

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