Tenuto conto che in pochi mesi, nella zona di rimessa di Rete Ferroviaria Italiana di Pisa, in Via Campaldo, si sono verificati due incidenti che solo fortuitamente non hanno provocato vittime.
Ricordato che ai primi di gennaio un tredicenne che ha rischiato di essere folgorato in una rimessa di RFI, alle porte di Pisa. Purtroppo, abbiamo rivissuto il dramma del diciassettenne di aprile dello scorso anno: in entrambi i casi, fortunatamente, la conclusione non è stata tragica.
Si chiede al sindaco e alla giunta
di sapere quali sono i dispositivi e le strutture di controllo e di sicurezza per l’area interessata, nel Comune di Pisa al confine con quello di SGT;
se ci sono forme di controllo, che impediscano l’accesso ai vagoni in rimessa;
quali sono i provvedimenti che RFI ha preso per rendere più sicura l’area dopo l’episodio di aprile, e quali intende prendere dopo questo altro incidente;
se e quali azioni l’Amministrazione comunale di Pisa intende intraprendere nei confronti di RFI per evitare che si ripetano incidenti simili?
Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile