Di seguito l’interpellanza al sindaco e alla giunta del comune di Pisa presentata dal consigliere di Diritti in comune (Una città in comune – Rifondazione Comunista – Possibile)
Interpellanza: Uscita del Comune di Pisa dal Progetto Sprar
Tenuto conto che, negli anni, grazie al Progetto Sprar gestito dall’ARCI sono state accolte oltre 200 persone nel nostro Comune, rifugiati che hanno intrapreso e concluso percorsi di inclusione sociale all’interno e fuori dal territorio pisano.
Tenuto conto che il Progetto Sprar impiegava 11 operatori sociali.
Ricordando che, a fronte di ciascun richiedente asilo e titolare di protezione transitato sul territorio comunale, le amministrazioni locali hanno ricevuto dal Ministero un trasferimento (tra 500 e 700 euro) a titolo di “bonus”
Considerata la Delibera della giunta n°40 del 28 Marzo 2019 ”Termine dell’adesione al Progetto Sistema di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar)”.
Si chiede al sindaco e alla giunta
- se al termine formale dell’adesione al Progetto Sprar saranno completati ancora i percorsi di inclusione in essere (tirocini, corsi di formazione, ecc..);
- quali garanzie verranno date al fine di far portare a termine i percorsi intrapresi da migranti che, ricordiamo, sono regolarmente presenti sul territorio;
- se e quali misure di tutela del lavoro si intendono intraprendere nei confronti degli operatori e delle operatrici sociali impiegati/e fino ad oggi nel progetto di accoglienza SPRAR;
- a quanto è ammontato il trasferimento complessivo da parte del Ministero di cui il Comune ha beneficiato negli anni 2017 e 2018, a fronte dei richiedenti asilo e dei titolari di protezione internazionale transitati dal territorio comunale.
Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile