Tenuto conto della intervista rilasciata dalla assessora Scarpa alla stampa lo scorso 4 settembre nella quale si annuncia: “Durante l’estate i tecnici del comune hanno realizzato degli screening per individuare degli immobili sfitti che possano essere rigenerati come studentati. Nel mese di settembre faremo una riunione per capire la fattibilità di questo progetto. Si tratta di abitazioni in centro città vicine agli edifici universitari, che possano coprire le richieste della fascia grigia degli studenti. Con questo progetto puntiamo a garantire in un periodo di tempi di circa 2 anni almeno altri 150-200 posti letto. Faremo il possibile per agevolare, magari tramite l’abbattimento degli oneri, coloro che intendono investire nella rigenerazione degli studentati”.
Si chiede al sindaco e alla giunta
quali immobili sfitti sono stati presi in considerazione per questo progetto;
e quali di questi immobili sono pubblici, e nel caso quale è l’ente proprietario, e quali eventualmente privati.
Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Unione Popolare