Tenuto conto che il governo italiano ha istituito un tavolo tecnico sulle concessioni demaniali all’interno del quale è stata presentata la mappatura delle spiagge italiane e che secondo i tecnici del ministero, solo il 33 % delle coste italiane è oggetto di concessioni mentre il restante 67% sarebbe libero.
Tenuto conto che questa mappatura si è basata sulle rilevazioni fornite dalle Regioni che hanno assunto i dati forniti dai Comuni, come dichiarato anche a mezzo stampa dallo stesso assessore regionale competente.
Tenuto conto che, da quanto emerso dalle risposte fornite dall’assessore Pesciatini sia a seguito di atti ispettivi sia nel corso della audizione in quarta commissione consiliare permanente svoltasi giovedì 11 aprile, il Comune di Pisa ha inserito tutti i dati relativi alla mappatura delle spiagge del nostro territorio comunale sulla piattaforma SID.
Tenuto conto che la stessa Commissione Europea ha contestato i dati emersi da questa mappatura, come anche riportato in queste settimane da tutta la stampa nazionale, in quanto il 33 % a cui si riferisce il tavolo tecnico sarebbe stato calcolato sul totale della costa italiana, compresi anche i tratti di costa rocciosa che non sono accessibili e che non possono essere dati in concessione, e non sulle sole aree balneabili.
Tenuto conto che l’attendibilità dei dati assunti nella mappatura relativa ai singoli comuni è determinante in base alla interpretazione che sta dando il Governo per la definizione della scarsità o no del bene e quindi delle decisioni del Governo stesso sulle gare.
Tenuto conto che nel mese scorso i dati assunti per la mappatura del tavolo tecnico sono stati oggetto di interrogazioni ed interpellanze, al fine di una puntuale verifica.
Tenuto conto che è interesse prioritario del Comune che questo dato per il nostro territorio sia attendibile.
Vista l’urgenza della discussione a livello locale e nazionale al fine di trovare soluzioni corrispondenti a dati reali.
Rilevato che è diritto delle cittadine e dei cittadini, nonché delle forze politiche e di tutti i soggetti coinvolti, essere informati prontamente su questo dato, anche solo per motivi di trasparenza.
Tenuto conto che, in risposta al question time presentato dal nostro gruppo consiliare l’assessore Pesciatini ha fornito la lunghezza dei tratti di costa dal fiume Morto allo Scolmatore.
Considerato che il dato necessario per valutare la scarsità del bene è il rapporto tra la misura della superficie delle spiagge balneabili rispetto alla misura della superficie delle aree costiere totali.
Si chiede al sindaco e alla giunta
qual è la lunghezza in metri lineari e la relativa superficie in metri quadri dei tratti di costa compresi all’interno nel Comune di Pisa che possano essere date in concessione a stabilimenti balneari (escluse quindi: aree protette, dighe foranee, opere di protezione del litorale, foci dei corsi d’acqua…)
Quale è la superficie attualmente data in concessione con le 135 concessioni che occupano una lunghezza di costa di 9.900 metri
Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Unione Popolare