Siamo al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici di Italiaonline che in questi giorni stanno lottando per la salvaguardia del loro posto di lavoro e contro un piano di ristrutturazione scellerato e senza alcun senso sul piano economico.
Italiaonline è un’impresa solidissima sul piano patrimoniale e finanziario; gode inoltre di una forza lavoro dall’altissimo profilo professionale nonché di alti margini operativi. Il sospetto, anzi la quasi certezza, è che la ristrutturazione in corso non risponda a logiche produttive ed economiche, quanto a criteri speculativi e finanziari. La ristrutturazione, in altri termini, serve per liberare risorse per il pagamento di dividendi e per aumentare il valore delle azioni e per fare contenti, in ultima analisi, azionisti e mercato finanziario.
A pagare i costi di una ristrutturazione improvvisata ed eterodiretta saranno anche lo stato, la Regione e i Comuni interessati (Firenze e Pisa). E’ lecito supporre che nel lungo periodo la scomparsa di un’impresa dall’alto profilo tecnologico avrà un impatto negativo sul tessuto produttivo locale; nell’immediato i costi saranno quelli legati all’erogazione della cassa integrazione e alla perdita dei posti di lavoro.
A fronte di tutto manca una risposta forte da parte delle istituzioni locali e regionali. Al contempo colpisce la cecità ideologica con cui chi oggi governa ha affrontato il problema visto che Italiaonline ha ricevuto favori dal Ministero dello Sviluppo Economico e di fatto non ha avuto alcun vincolo da parte delle istituzioni locali. Eppure toccherà ora allo stato e a quelle istituzioni gestire i guasti generati da un management e da azionisti che hanno come unica stella polare il profitto di breve periodo.
Contro la ristrutturazione di Italiaonline e a sostegno dei lavoratori che compongono quell’impresa, porteremo con urgenza la questione in consiglio comunale e in quello regionale.
Ciccio Auletta , Marco Ricci
Gruppo consiliare Una città in comune- Partito della Rifondazione Comunista