Trovato ancora Keu all’Ex-Vacis. È questa la sconcertante notizia che abbiamo scoperto grazie ad un nuovo accesso agli atti da parte del nostro gruppo consiliare, nel costante lavoro di monitoraggio che da tempo portiamo avanti sull’inquinamento legato all’inchiesta sul Keu.
A seguito di una nostra richiesta di aggiornamento sulla conclusione o meno dei lavori di bonifica dell’ex-area industriale, gli uffici hanno risposto che nello scorso luglio mentre si concludevano i lavori è stata riscontrata un’ulteriore presenza di Keu lungo il tratto stradale interessato che era di 290m lineari, per altri 50 metri lineari. Si è dovuti così ricorrere da parte degli uffici ad una variante del progetto, per cui i lavori sono sospesi e riprenderanno il prossimo 16 settembre per togliere anche questi ulteriori materiali.
L’inquinamento da Keu sembra essere un pozzo senza fondo. Tutto questo mentre da mesi ormai si parla di altri 60 siti coinvolti in tutta la Toscana, oltre i 13 individuati. Siti dei quali ad oggi non sappiamo assolutamente niente.
Tutto ciò ad oltre 3 anni dallo scoppio dell’inchiesta è inaccettabile. La cittadinanza ha il diritto di sapere. Mentre in questo periodo, invece, il principale obiettivo di chi governa in Regione è stato quello di minimizzare quanto accaduto. A pagarne le conseguenze intanto sono ancora una volta i cittadini e le cittadine, visto che le bonifiche sono sostanzialmente ferme, o sono partite solo in alcuni comuni dove le amministrazioni locali stanno procedendo con proprie risorse, ovvero con soldi dei cittadini e delle cittadine.
Ci troviamo di fronte al solito odioso sistema: profitti privati – in questo caso anche illeciti derivanti da questo connubio tra politica, mala-imprenditoria e criminalità organizzata – e socializzazione dei costi.
Assistiamo ad un vergognoso balletto delle responsabilità e di chi metterà i fondi per bonifiche, mentre si scoprono siti inquinati con ceneri tossiche che si aggiungono alle migliaia e migliaia di tonnellate di rifiuti contaminati utilizzati illegalmente già individuati che hanno avvelenato la nostra terra per un lungo periodo.
A Pisa solo grazie ad un lavoro che da 3 anni portiamo avanti la cittadinanza viene a conoscenza del maggior inquinamento alla Ex-Vacis. Da parte nostra oltre alla battaglia in sede politica, vista la gravità e portata dei fatti, abbiamo deciso nello scorso aprile di costituirci parte civile nel processo Keu e attendiamo l’udienza del prossimo 20 settembre per sapere se la nostra richiesta verrà accolta.
Siamo l’unica forza politica che ha fatto questa scelta che, alla luce di questi ulteriori sviluppi delle indagini, riteniamo ancora più fondata ed importante.
Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista