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Abbiamo appreso che il sindaco Filippeschi ha intenzione di nominare, quali membri del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Teatro Verdi di Pisa, l’Avv. Giuseppe Toscano e il Cav. Uff. Antonio Cerrai. Siamo molto perplessi sulla nomina del Cav. Uff. Cerrai e sull’opportunità politica della conferma dell’Avvocato Toscano. Il Cav. Cerrai è infatti Presidente della sezione di Pisa della Croce Rossa Italiana e possiede un curriculum di tutto rispetto riguardo alla formazione, alle competenze e alle specialità necessarie per esercitare la funzione di membro qualificato della Croce Rossa. La nostra perplessità nasce dal fatto che alla voce “capacità e competenze organizzative” del suo curriculum si legga solo “Musica, corale”. Ci chiediamo quindi quale criterio possa aver spinto a suggerire un nominativo come quello del Cav. Cerrai, sicuramente competente nel campo del soccorso e del volontariato, ma con un’esperienza nell’amministrazione di un Ente teatrale che, a giudicare dal suo stesso curriculum, pare tutt’altro che consolidata. Ci sembra di assistere alla degenerazione in atto da anni nella gestione della cosa pubblica: i criteri seguiti per la gestione dei beni pubblici non sono più la professionalità e la competenza nel settore che si va a gestire ma logiche di appartenenze spartitorie e lobbistiche. In merito poi alla conferma dell’Avvocato Toscano alla Presidenza della stessa Fondazione, la sua recente scelta di manifestare apertamente contro l’allargamento dei diritti civili agli omosessuali lo connota per un’intolleranza che mal si coniuga con la funzione del teatro e va in controtendenza rispetto allo sviluppo che il teatro europeo ha conosciuto dalla Grecia in avanti, ovvero mostrare le mille sfaccettature della natura umana e non la sua semplificazione monolitica che l’opposizione alla concessione di un diritto mostra. Fonte: Lista ‘Una città in comune’
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