La Regione contro il Galilei

sabato
28 aprile 2018
Testata:
TIRRENO PISA
Pagina:
1-VII

La Regione bacchetta la società per la campagna mediatica contro il Comune

Bus costretti ad andare al Pisamover: «Così evitiamo problemi di ordine pubblico»

di Danilo Renzullo

PISA

Il pugno di ferro riesce a “trasferire” quasi tutti gli autobus al Pisamover. La “guerra dei bus” tra Toscana Aeroporti e Comune non è ancora archiviata. Anzi. La “fase due” dell’ordinanza che prevede il trasferimento del terminal dei bus dai piazzali davanti al Galilei al parcheggio scambiatore lato Aurelia del People Mover, è riuscita ad ottenere il rispetto, seppur a singhiozzo, del provvedimento, ma il braccio di ferro tra Palazzo Gambacorti e la società di gestione dello scalo sembra destinato ad acuirsi.

Da ieri, Autostradale e Caronna – i due vettori che offrono il servizio di collegamento in bus da Firenze a Pisa aeroporto che per una settimana hanno “ignorato” il provvedimento – hanno deciso di rispettare l’ordinanza, ma solo per evitare problemi di ordine pubblico. I blocchi della municipale, schierata a sorvegliare i varchi di accesso all’area aeroportuale, da giovedì impediscono fisicamente il transito dei mezzi, che vengono fermati e convogliati verso il Pisamover. «Nostro malgrado e nonostante i disagi provocati agli utenti, ci stiamo attenendo all’ordinanza- spiegano daAutostradale – ma solo per non creare ulteriori problemi. Il terminal allestito al Pisamover non è per niente accogliente e questo provoca un danno alle società e gravi disagi ai passeggeri».

«Ci siamo adeguati al provvedimento e l’utenza è più che dimezzata – aggiungono da Caronna – Per questo, quando possibile, raggiungiamo l’aeroporto». Ieri mattina, ad esempio, con la municipale impegnata nei controlli in occasione della Giornata della solidarietà,

i posti di blocco sono stati ridotti e le compagnie ne hanno approfittato per “trasgredire” e raggiungere il Galilei. Il braccio di ferro si trasforma intanto anche in una guerra mediatica, con Toscana Aeroporti che ha deciso di dare avvio ad una campagna pubblicitaria contro l’ordinanza comunale. «Tra le proteste generali, le decisioni del Comune rendono sempre più difficile raggiungere o lasciare l’aeroporto per cinque milioni di passeggeri.

Il danno d’immagine per l’aeroporto e la città e la perdita di passeggeri a vantaggio di altri scali stanno diventando insostenibili», è un passaggio di un avviso a pagamento acquistato da Toscana Aeroporti e pubblicato ieri sul Tirreno, che ha scatenato l’ira del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e dell’assessore ai trasporti, Vincenzo Ceccarelli. «In uno stato di diritto anche le più dure ordinanze sindacali si rispettano si legge in una lettera inviata a Marco Carrai, presidente di Toscana Aeroporti – Non possiamo tollerare l’attacco alle istituzioni portato avanti da una società come Toscana Aeroporti di cui, seppure in posizione minoritaria, la Regione è da tempo socia nell’interesse dello sviluppo infrastrutturale della Toscana. In presenza di un’ordinanza comunale, non è accettabile né l’idea che qualcuno possa continuare a ignorarla, né attaccare una decisione di un ente locale. Invitiamo tutti ad abbassare i toni, al rispetto della legge, all’uso delle sedi e degli strumenti idonei per ritrovare le ragioni di un dialogo civile e costruttivo».

Il sindaco, Marco Filippeschi, durante un incontro con il portavoce nazionale dei Bus Cna Riccardo Bolelli, si è intanto detto disponibile a lavorare per cercare delle soluzioni condivise per migliorare l’accoglienza al park del Pisamover. «Occorre differenziare il ruolo dei bus turistici che hanno l’esigenza di caricare e scaricare i passeggeri nel modo più semplice e veloce possibile – spiega Bolelli – Siamo impegnati per minimizzare l’impatto per gli utenti che dovranno fruire del sistema parcheggio-navetta del Pisamover in termini di tempi, di facilità di accesso e di costi. Su questo registriamo l’interessamento del Comune. L’obiettivo di tutti dovrebbe essere l’ottimizzazione del servizio di accesso all’aeroporto, lasciando da parte singoli egoismi».

L’ordinanza che vieta agli autobus di sostare davanti al Galileo Galilei incide anche sul servizio shuttle per il trasferimento degli utenti dell’aeroporto che lasciano la propria auto nel parcheggio dedicato alla sosta lunga P4 di via della Ferrovia (distante quasi un chilometro dall’aeroporto). I l provvedimento comunale entrato in vigore lo scorso 19 aprile riguarda infatti tutti i mezzi (bus e minibus) che prevedono il trasporto di più di nove persone. II gestore del servizio, per non finire nell’elenco dei “cattivi”, da giovedì scorso è dovuto correre ai ripari “schierando” piccoli mezzi da otto posti (più uno riservato al conducente), con i quali ha sostituito i pulmini utilizzati fino a pochi giorni fa. Un cambio che si è tradotto per gli utenti in attese più lunghe che, con l’arrivo dell’alta stagione e l’incremento dei passeggeri dello scalo aeroportuale, sono destinate ad aumentare. (d.r.)

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