Le dichiarazioni rilasciate in questi giorni dal Direttore di Confcommercio della Provincia di Pisa, Federico Pieragnoli, in relazione all’aumento del numero dei B&B sono gravissime, un vero e proprio un assist alla speculazione e allo sfruttamento della città. Pieragnoli si dice infatti fermamente contrario ad ogni forma di regolamentazione del fenomeno, mostrando un’allergia alle regole di un fenomeno fuori controllo veramente inquietante.
Inoltre il rappresentante di Confcommercio mette avanti indiscriminatamente profitti e rendite, e non prende in considerazione il diritto all’abitare, che invece per tutti e tutte deve essere prioritario nel bilanciamento con gli altri interessi in gioco, così come impone in primo luogo la Costituzione
Ribadiamo con forza quello che diciamo da mesi di fronte alla cittadinanza e al Sindaco Conti: trovare una casa in affitto per lunghi periodi è ormai un’impresa impossibile, e le persone a cui è sostanzialmente negato l’accesso ad un diritto fondamentale aumentano di giorno in giorno. Un intervento delle istituzioni non può essere rimandato ulteriormente, a Pisa, come in molte altre città d’Italia.
Le esigenze di chi fa della casa una merce e una fonte di profitto non possono superare il dovere dello Stato, delle Regioni e dei Comuni di garantire ad ogni persona l’accesso ad un’abitazione adeguata.
Le case non possono essere costruite ovunque e quelle che ci sono devono essere primariamente utilizzate da chi abita la città, non per finanziare un turismo che ormai si realizza sempre più in forme non ecosostenibili e volte unicamente al consumo.
La città è di chi ci vive, le case sono per chi le abita. Per questo abbiamo depositato nella giornata di ieri un argomento nella Quarta Commissione consiliare permanente per l’avvio di una possibile regolamentazione a livello comunale con i dirigenti competenti: da quello all’urbanistica a quello delle politiche abitative, dall’avvocatura civica a quello del turismo
Al contempo abbiamo rilanciato anche sull’urgenza di un monitoraggio da parte del Comune, presentando un’interrogazione alla neo eletta giunta, per un aggiornamento sui dati in possesso dell’amministrazione relativi alle locazioni turistiche di breve durata.
Inoltre, sempre sulla base di questi principi, abbiamo presentato una mozione per impegnare sindaco e assessore ad interfacciarsi con il governo al fine di portare avanti la proposta di riforma portata avanti dal movimento Alta Tensione Abitativa, che, sostanzialmente, chiede l’emanazione di una norma nazionale che sottoponga a licenza le locazioni turistiche e che lasci ai comuni il potere di limitare il numero di licenze in ragione del bisogno abitativo (e, in particolare, del numero di residenti).
Attendiamo le risposte della giunta e del sindaco Conti, che intanto non può più negare l’esigenza di un intervento su più fronti per limitare questo fenomeno.