martedì 29 maggio 2018 |
Testata: TIRRENO PISA |
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Giurisprudenza ritrova la sede storica, ma la Bup è ancora un cantiere
Non l’inaugurazione vera e propria. Quella ci sarà in autunno, quasi sicuramente in occasione dell’apertura dell’anno accademico. Ma intanto la Sapienza ha riaperto i portoni dopo la chiusura per problemi strutturali di sei anni fa, una ricorrenza che giunge proprio oggi. Ieri invece la riapertura parziale è stata il piatto forte delle celebrazioni dedicate a Curtatone e Montanara.
di Francesco Loi
PISA
Non l’inaugurazione vera e propria. Quella ci sarà in autunno, quasi sicuramente in occasione dell’apertura dell’anno accademico. Ma intanto la Sapienza ha riaperto i portoni dopo la chiusura per problemi strutturali di sei anni fa, una ricorrenza che giunge proprio oggi. Ieri invece la riapertura parziale è stata il piatto forte delle celebrazioni dedicate al 1700 anniversario della battaglia risorgimentale di Curtatone e Montanara.
Una coincidenza che «ho voluto con forza nella cornice della Sapienza riaperta, seppure parzialmente e provvisoriamente, a sei anni esatti dalla sua chiusura», ha detto il rettore Paolo Mancarella, che non si è negato una sottolineatura politica: «Questo palazzo, il suo cortile con lo splendido porticato sono il centro del nostro Ateneo e simbolo di sapere, cultura e conoscenza. E conoscenza è anche comprensione, consapevolezza, saggezza, libertà di pensiero, di cui tanto abbiamo bisogno oggi per contrastare le derive alle quali assistiamo quotidianamente nel nostro mondo». Quindi gli interventi delle autorità e chiusura con il coro dell’Università, diretto dal maestro Stefano Barandoni, che ha eseguito alcuni brani risorgimentali.
Nelle prossime settimane e ancor più dopo l’estate, fanno sapere dall’Ateneo, la Sapienza tornerà a ospitare le attività quotidiane dell’Università, in particolare quelle del Dipartimento di Giurisprudenza, della Biblioteca Giuridica e del Sistema Bibliotecario di Ateneo. «I lavori ricorda il prorettore all’edilizia, Walter Salvatore – sono andati avanti per più di due anni, con un costo di quasi 12 milioni di euro. Gli interventi hanno riguardato l’intero edificio, mirati principalmente al suo consolidamento strutturale e alla risoluzione del forte degrado manutentivo del fabbricato, incluso il cortile e il loggiato interni. Non ultimo è stato predisposto il restauro completo della facciata e dei relativi infissi».
Il progetto complessivo ha mantenuto la suddivisione tra Università e Biblioteca Universitaria Pisana, confermando a ciascuna gli spazi precedenti alla chiusura. «Nella porzione di pertinenza universitaria – dice il prorettore – sono stati realizzati la sede della Biblioteca Giuridica, che consentirà a breve la riorganizzazione funzionale e la riunificazione di tutte le varie distinte entità bibliotecarie dell’area giuridica e socio-politica attualmente dislocate in più sedi, un polo didattico, per far fronte alle attuali esigenze dei corsi di laurea magistrale e post-laurea, e gli uffici da destinare al Dipartimento di Giurisprudenza per la direzione e la segreteria amministrativa e al Servizio Bibliotecario diAteneo».