Le lezioni a scuola sono cominciate tre giorni fa, come previsto dal calendario regionale. Ma non sono cominciate allo stesso modo per tutte le allieve e gli allievi.
La parte più fragile della popolazione studentesca, quella che ha bisogno dell’assistenza specialistica perché non ha l’autonomia necessaria per aver cura della propria persona, ha cominciato con un tempo scuola ridotto.
Manca infatti il personale per l’assistenza specialistica che, in base alla legge regionale 32/2002, deve essere fornito alle scuole dai Comuni e, nella zona pisana, dalla Società della Salute.
Non solo mancano queste figure fondamentali per consentire la regolare frequenza scolastica delle allieve e degli allievi affetti da grave disabilità, ma non si ha nessuna notizia del momento in cui arriveranno nelle scuole.
Si tratta di un ritardo inaccettabile, una vera e propria interruzione di pubblico servizio che costituisce una grave lesione del diritto all’istruzione nei soggetti più fragili. Il prezzo viene pagato non solo dalle studentesse e dagli studenti a cui si sottraggono ore di lezione ma dalle loro famiglie e dal personale scolastico.
Abbiamo per questo presentato un question time al Sindaco per spiegare le ragioni del ritardo e di intervenire tempestivamente perché il Comune ottemperi ai propri obblighi.