Venerdì decine di cittadine e cittadini si sono ritrovati per proseguire il processo partecipativo “Rinasce Coltano” iniziato negli scorsi mesi con il supporto di esperte della Società dei territorialisti e delle territorialiste.
Ambiente, lavoro, accessibilità, rigenerazione: questi i 4 tavoli di lavoro per discutere e progettare una prospettiva condivisa per il futuro del territorio che esclude in ogni modo la presenza militare.
Un esempio di democrazia, un laboratorio di partecipazione che lancia un forte messaggio a chi governa ad ogni livello e che vuole imporre dall’alto devastazioni e speculazioni.
Sabato grande partecipazione e riflessioni di ampio respiro al dibattito “Una base per chi? Corpi speciali, estrattivismo e nuove colonie”.
L’assemblea della domenica è stato un appuntamento importante e molto partecipato che ci ha permesso di coordinarci con altri movimenti e vertenze regionali per rilanciare una stagione di mobilitazioni di lotta per l’emergenza climatica e quella sociale a partire dallo sciopero del clima del 23 settembre giornata nella quale saremo in piazza.
Subito un appuntamento nell’immediato: siamo riusciti ad ottenere per martedì 13 settembre un Consiglio comunale a tema “Progetto per la realizzazione di una Base Militare a Coltano” con la presenza del Movimento No Base – Né a Coltano né altrove. In contemporanea dalle 14.30 saremo in presidio in piazza XX settembre.
Una città in comune