La Seconda Commissione di Controllo e Garanzia nelle ultime due sedute ha esaminato lo stato della Navicelli spa, società controllata al 100% dal Comune di Pisa, con l’audizione del suo amministratore unico: Salvatore Pisano.
Senza non poche difficoltà, i commissari hanno così avuto un elenco completo delle consulenze attivate dalla Navicelli e in particolare hanno appreso della decisione assunta nel corso del 2018 da parte del nuovo amministratore – nominato dal sindaco Conti su “suggerimento di Ziello” come lo stesso Pisano rivendica sui social – di conferire una consulenza legale alla Avvocata Giulia Palagini inerente la conclusione di una transazione tra la stessa Navicelli e la società Cubit.
Al riguardo occorre precisare che ad entrambe le sedute della Commissione è stato presente, pur non essendo membro della commissione, né in qualità di sostituto, il consigliere comunale della Lega Giuseppe Colecchia, Presidente della quarta Commissione consiliare permanente che si occupa, tra le altre cose, proprio dell’indirizzo delle politiche finanziarie ed economiche delle società partecipate.
E qui i nodi vengono al pettine: siamo davanti ad un fatto senza precedenti all’interno del Comune di Pisa, essendo il consigliere comunale e l’avvocata marito e moglie.
Ci troviamo di fronte ad un comportamento inammissibile da parte dell’esponente della Lega che, consapevolmente, ha partecipato alle sedute di una commissione di controllo in cui si è parlato ed analizzato, tra le altre cose, il caso della consulenza assegnata alla consorte.
Le normative vigenti in materia di condotta da parte degli amministratori pubblici in occasione anche di “semplici” discussioni riguardanti interessi propri o di parenti (come richiamato in via generale dall’art.78 del TUEL) sono al riguardo chiare ed inequivocabili e sono state palesemente, ripetutamente e consapevolmente violate e non tenute in alcuna considerazione dal comportamento tenuto dal Presidente della Quarta commissione consiliare.
Siamo davanti ad una concezione familistica della cosa pubblica incompatibile con il ruolo che un amministratore pubblico dovrebbe svolgere.
Come è possibile che per ben due sedute, per di più in una commissione di controllo, sia potuto accadere tutto ciò? L’amministratore Pisano o altri esponenti della maggioranza erano a conoscenza di questa situazione? E se lo erano come hanno consentito che ciò avvenisse?
Non entriamo, infine, ad ora nel merito specifico della consulenza prestata dalla avvocata alla Navicelli, sul cui valore professionale nessuno avanza alcun dubbio, ma al contempo poniamo quanto meno una questione di opportunità nell’affidamento fatto, e soprattutto, nella volontà di rinnovarlo.
Porteremo già domani la questione in Seconda Commissione di controllo e garanzia, la sede istituzionale deputata, per prendere subito una posizione, e faremo tutte le segnalazioni del caso rispetto all’accaduto, mettendo in discussione anche il ruolo ricoperto dal consigliere leghista in qualità di Presidente della Quarta Commissione consiliare permanente.
Noi non ci gireremo dall’altra parte perché siamo davanti a condotte che non possono essere tollerate o ancor peggio sottovalutate, ma anzi ci attendiamo una chiara presa di posizione da parte del sindaco e della maggioranza.
Gruppi Consiliari: Diritti in comune – Partito Democratico – Movimento 5 Stelle
Le istituzioni non sono un fatto di famiglia: alla Navicelli spa consulenza alla moglie del consigliere comunale della Lega
