TIRRENO PISA Pagina: I
Le Piagge e il Guadalongo sono proprietà comunali
Lo Stato cede anche il tracciato dell’ex Tramenino che diventerà pista ciclabile Si riaprono le trattative per il passaggio della Stazione Marconi di Coltano
L’area verde del viale delle Piagge, lungarno Guadalongo, il tracciato del Trammino. Sono alcuni dei quindici beni che diventano di proprietà del Comune di Pisa. A Firenze, ieri, l’accordo tra Palazzo Gambacorti, Demanio nazionale e Demanio storico-artistico All’incontro ha partecipato l’assessore al patrimonio Andrea Serfogli, al posto del sindaco Marco Filippeschi, che esprime «soddisfazione per le intese raggiunte». Federalismo demaniale. Il passaggio di proprietà è avvenuto nell’ambito del federalismo demaniale (legge 9 agosto 2013). In pratica una cessione a titolo gratuito, mentre per quei beni per cui è previsto un canone l’amministrazione comunale vedrà un taglio nel contesto dei trasferimenti statali di pari importo. Era presente al tavolo istituzionale il direttore nazionale dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi.
Beni e progetti. Sui quindici beni ceduti a titolo gratuito al Comune, di particolare importanza sono il parco pubblico e la pista ciclabile sul viale delle Piagge, ma anche la viabilità ed i giardini di lungarno Guadalongo, i giardini “Solarino” davanti al carcere Don Bosco, gli spazi verdi di via Cannavari, le aree urbane di pertinenza delle case popolari. Ci sono poi il campo sportivo Santa Marta, che resterà tale, mentre la parte esterna rientra nel progetto mura. Da sottolineare anche l’ex tracciato della ferrovia Pisa-Livorno (Trammino) sulla quale correrà la pista ciclabile Pisa-litorale. «Ora sui beni trasferi ti il Comune può intervenire in qualità di proprietario», precisa l’assessore Serfogli.
La lista. Ecco l’elenco completo: viabilità e giardini pubblici ex “Villaggio Veneto”. Parco pubblico e pista ciclabile in località Le Piagge. Viabilità e giardini pubblici di lungarno Guadalongo. La pista ciclabile di lungarno Fibonacci. Viabilità lungo il fosso dei Mulini, in via delle Trincere. Giardino pubblico adiacente al carcere Don Bosco. Viabilità tra via Don Bosco e via Garibaldi. Area pubblica di via Cannavari. Campo sportivo di via Santa Marta. Viabilità e verde pubblico (canale dei Navicelli a Porta a Mare). Ex stazione di Tirrenia. Ex tracciato della ferrovia Pisa-Livorno. Viabilità di via Scauro a San Piero a Grado. Terreni in località Pisanello. Aree urbane di pertinenza degli alloggi Erp già oggetto di trasferimento al Comune. Stazione Marconi. L’incontro di Firenze è poi servito per riaccendere i riflettori su beni demaniali da richiedere con un progetto di valorizzazione. Il Comune, in particolare, ha chiesto, di avere la Stazione Marconi di Coltano e il Vallo del Bastione Sangallo. La trattativa si è aperta con il direttore regionale del ministero dei Beni culturali. «Abbiamo riavviato il confronto per ottenere la Stazione Marconi da destinare a museo e sede di spin-off conclude l’assessore Serfogli .Stavolta contiamo di concretizzare l’intesa».
Aperti anche altri fronti tra Comune e Demanio. Sulla richiesta della golena d’Arno lungo il viale D’Annunzio il Demanio non si è pronunciato perché l’istruttoria deve ancora essere completata. Secondo Serfogli «ci sono tutte le premesse perché il passaggio vada a buon fine». Avviata inoltre la discussione per lo scambio di Palazzo mosca con parte della caserma dei Carabinieri e per avere Logge di Banchi.