A furia di insistere abbiamo costretto il Sindaco Conti a scoprire le sue reali intenzioni su Pisamo in vista del nostro question time che si discuterà domani in apertura del consiglio comunale e che abbiamo depositato nella giornata di venerdì:
Infatti da quanto emerge non a caso dalla stampa di oggi, a 24 ore dalla discussione della nostra richiesta in aula, l’intenzione di Conti sarebbe quella di estendere l’oggetto sociale di Pisamo, per far sì che questa società diventi un vero e proprio mostro giuridico e societario occupandosi anche degli eventi culturali della città.
Conti infatti ha caratterizzato il programma elettorale per la sua rielezione a sindaco annunciando la creazione di una nuova società in house “Pisa Crea”, scopiazzando malamente il modello Lucca, per organizzare eventi ed appaltare così le politiche culturali del Comune di Pisa. Un annuncio privo di sostanza in questo primo anno, viste le difficoltà anche normative per realizzare una nuova società in house per il Comune.
E allora ecco che iniziano gli scomposti tentativi della destra per trovare un quadra. Nei mesi scorsi Conti prova a trasformare l’oggetto societario della Patrimonio Pisa per trasformarla in Pisa Crea, ma a norma di legge non si può fare e così si trova un escamotage: il Comune trasferirà alla Patrimonio Pisa i maggiori beni culturali della città, tutto questo spendendo soldi pubblici per dare incarichi professionali per avere questi pareti.
Ma manca un tassello e da qui l’ennesima furbizia. A fine giugno, senza che nel Dup o nel Peg ci sia alcuna indicazione per modificare lo statuto di Pisamo in questa direzione, Pisamo conferisce diversi incarichi esterni per avere dei pareri per inglobare quello che doveva essere “Pisa Crea” in Pisamo provando a modificare l’oggetto sociale di quest’ultima e capire anche come Pisamo potrebbe assumere personale per coprire queste nuove funzioni, visto che oggi Pisamo ha carenze di personale enorme per seguire già i propri compiti come anche evidenziato ripetutamente dall’assessore Dringoli.
Ecco il coniglio dal cilindro che Conti prova così a tirare fuori ma su cui ad oggi non esistono neanche i pareri: una manovra che si è provata a fare nel silenzio non a caso per mettere poi il consiglio con le spalle al muro e in tempi ristretti sulla delibera. Ma ancora una volta gli abbiamo fatto saltare l’operazione che si faceva di nascosto ed è stato costretto ad uscire allo scoperto.
Proviamo a ricostruire i fatti:
-Il 19 ottobre 2023 depositiamo argomento in Quarta Commissione su come si intende realizzare la nuova società in house “Pisa Crea”: Sono passati 8 mesi e il sindaco Conti e il dirigente Leone si sono rifiutati di venire in commissione a riferire, in aperta violazione al Regolamento del Consiglio comunale
-A Marzo Conti prova a inserire dentro Patrimonio Pisa quello che doveva esser Pisa Crea, ma la normativa non lo consente e così fa un mostro giuridico, sul quale abbiamo inviato esposto alla Corte dei Conti, per trasferire il patrimonio culturale del Comune alla Patrimonio Pisa: https://unacittaincomune.it/pisa-crea-conti-cambia-rotta-e-punta-sulla-patrimonio-pisa-srl-lesternalizzazione-della-cultura-e-il-trasferimento-del-patrimonio-immobiliare-alla-societa-va-fermato-subito/
-Dal 27 marzo chiediamo che il Sindaco venga in commissione a riferire su come si intende trasferire questo patrimonio comunale a Pisa Crea, ma anche in questo caso il Sindaco non si presenta da 4 mesi, in violazione del regolamento del Consiglio comunale.
-Altro passaggio che oggi risulta essere più chiaro è anche la decisione della maggioranza di modificare l’atto di indirizzo per le nomine da parte del Sindaco nelle società partecipate, togliendo il vincolo del secondo mandato, una norma ad hoc che riguarda proprio anche l’amministratore unico di Pisamo, l’avvocato Bottone: https://unacittaincomune.it/nomine-nelle-societa-conti-chiede-di-togliere-il-vincolo-dei-due-mandati-per-consolidare-il-sistema-di-potere/
– il 28 giugno Pisamo conferisce degli incarichi professionali per avere dei pareri per estendere il proprio oggetto sociale
– il 3 luglio rendiamo pubblici tutti i nostri accessi agli atti fatti a Pisamo e la mancanza di risposte
https://www.facebook.com/share/p/qWF4HSB7bBeJB4sf/ per capire cosa si intenda fare e se l’affidamento di questi incarichi è frutto di una indicazione della assemblea dei soci, visto che nel Peg e nel Dup non c’è traccia di questa scelta.
– il 3 luglio depositiamo così un argomento urgente in quarta commissione: “Modifiche Statuto Pisamo: audizione del Sindaco e dell’avvocato Bottone”, che ancora non è stata calendarizzata
– lunedì 8 luglio nelle comunicazioni in consiglio comunale denunciamo la mancanza di trasparenza del Sindaco sulle scelte strategiche rispetto alle società partecipate a partire proprio dal caso Pisamo sollecitando affinchè ci siamo dati i documenti e il Sindaco venga in commissione
– venerdì 12 luglio depositiamo il question time perché il Sindaco dica in aula cosa vuole fare in aula:
Siamo davanti ad una operazione che fa acqua da tutte le parti, sia dal punto di vista amministrativo e normativo nonché politico. Grazie a questa nostra azione abbiamo almeno scoperchiato il vaso e quindi è possibile iniziare una battaglia che già domani noi inizieremo in aula