Alessandro Favilli responsabile lavoro PRC Toscana, Ciccio Auletta candidato a Sindaco e Paola Bigongiari candidata co-Sindaca alle amministrative di Pisa questa mattina hanno preso parte alla conferenza stampa con oggetto il seguente comunicato
La crisi è pesantissima, e pesantissime sono le responsabilità del governo Monti che con le riforme Fornero, sostenute da PDL, PD e UDC, ha contribuito notevolmente all’impoverimento delle lavoratrici e dei lavoratori
In conseguenza di ciò, oggi, il rischio è che mezzo milioni di italiani oggi restino senza cassa integrazione e questo riguarda anche la nostra città, nonostante in tanti cerchino di dipingere Pisa come un’isola felice. Numeri che crescono vertiginosamente, se prendiamo in considerazione l’area pisana e tutta la provincia. Basti pensare al caso della Valdera dove nel primo bimestre del 2013 si sono persi 5 posti di lavoro al giorno: a fine febbraio i disoccupati erano 15 mila e 600.
Gli stessi dati degli iscritti ai centri per l’impiego mostrano una realtà sempre più drammatica. In base ai dati più recenti, sono circa 44.200 gli iscritti, il 69% dei quali mostra una disoccupazione di 24 mesi o di più. Tanti sono i lavoratori e le lavoratrici che vengono da lunghissimi periodi di cassa integrazione e il cui futuro è sempre più incerto soprattutto ora, che gli ammortizzatori sono in scadenza o non sono coperti dalle risorse necessarie nel territorio comunale di Pisa. Basta pensare al caso gravissimo degli operai dei Cantieri navali di Pisa, da oltre due anni in cassa integrazione o a quello dei lavoratori della CRM, dell’indotto della Saint-Gobain, per non parlare dei sette lavoratori della Servair Chef in cassa integrazione a zero ore all’aeroporto, una cassa integrazione però che non hanno mai riscosso. Infatti ad oggi sono molti i lavoratori che, pur avendo diritto agli ammortizzatori sociali, non percepiscono una lira. Facciamo nostro l’appello dell’assessore regionale Simoncini rivolto al Governo per sbloccare e aumentare lo stanziamento di risorse previste per gli ammortizzatori sociali
Per noi è questa oggi la vera emergenza sicurezza nel nostro paese e nella nostra città.
Crediamo che sia indispensabile un incontro urgente, convocato dal Prefetto con tutti i soggetti coinvolti, per individuare un percorso che possa portare ad una valutazione concreta sulla possibilità di costituire un fondo di solidarietà tra gli enti locali per provare a invertire la rotta rispetto a questo perverso meccanismo.
Facciamo appello anche alla CGIL provinciale per un incontro e per un percorso comune per affrontare queste gravi problematiche legate al mondo del lavoro; nel frattempo annunciamo la nostra adesione alla manifestazione della Fiom del 18
Ci attiveremo, inoltre, ad ogni livello perché i fondi da parte del Governo per la copertura economica degli ammortizzatori sociali sia realmente garantita e che si vigili perché le aziende non approfittino della scusa della crisi, come è accaduto in numerosi casi, per procedere a ristrutturazioni e ad un’ulteriore compressione dei diritti e del salario dei lavoratori.
Il lavoro e la redistribuzione del reddito sono oggi le priorità nel nostro territorio. Per questo riteniamo che la questione debba essere affrontata, non solo con tutti i soggetti sociali, ma anche dagli enti locali dell’area pisana in maniera coordinata, tanto più che da qui a breve le competenze della provincia su questo tema andranno ad esaurimento.
Il lavoro deve essere al centro del nuovo piano strutturale, sia a livello di studio e di ricerca ma anche di proposta. E in questa direzione ci impegneremo in questa campagna elettorale e in consiglio comunale.
una citta in comune
Rifondazione Comunista