Lettera Aperta a Toscana Aeroporti
Oggetto: Inizio lavori per la realizzazione del nuovo terminale aeroportuale
Al Presidente di Toscana Aeroporti Marco Carrai
Al Vicepresidente Roberto Naldi
Ai Membri del Cda di Toscana Aeroporti
Ai soci di Toscana Aeroporti
Nel febbraio del 2019 il vicepresidente di Toscana Aeroporti, Roberto Naldi, partecipando a una seduta del Consiglio comunale di Pisa dichiarava: “i lavori per il terminal inizieranno entro e non oltre l’estate del 2019”. In una successiva intervista, rilasciata il 9 novembre del 2019, lo stesso Naldi annunciava che i lavori per il nuovo terminal aeroportuale sarebbero iniziati a marzo 2020. Due le possibilità previste per la loro realizzazione: l’affidamento dei lavori tramite gara o una soluzione in house, attraverso l’acquisizione di una società di costruzioni.
Alla luce di queste dichiarazioni, tramite un’interrogazione al Sindaco del Comune di Pisa, socio di Toscana Aeroporti, il nostro gruppo consiliare ha chiesto se il programmato inizio dei lavori per il mese di marzo sia confermato o no, quale procedura sia stata seguita dalla società e con quale esito.
Il sindaco ci ha risposto che, se siamo interessati, dobbiamo chiedere direttamente a Voi.
Non sappiamo se Michele Conti non si renda conto pienamente del ruolo che ricopre, non capisca l’importanza di informarsi e rispondere su questioni di tale rilevanza, o se intendesse deliberatamente venir meno al suo dovere di primo cittadino.
In ogni caso, dal momento che crediamo che per la città di Pisa sia importante conoscere i tempi di realizzazione degli investimenti in una delle sue principali infrastrutture di trasporto, ci rivolgiamo direttamente a Voi per avere le risposte a queste domande, a cui il sindaco non ha ritenuto doveroso dare risposta:
se l’inizio dei lavori è effettivamente programmato per il mese di marzo 2020;
se i lavori verranno realizzati tramite una gara oppure se Toscana Aeroporti procederà in house;
nel primo caso, quindi, se sia stata già fatta da Toscana Aeroporti la gara per l’assegnazione dei lavori e a quale soggetto sia stata aggiudicata la gara o, in caso contrario, quale sia lo stato dell’arte;
nel secondo caso, se la società abbia ottemperato a tutte le formalità per la realizzazione in house dei lavori o, in caso contrario, quale sia lo stato dell’arte.
Certi e certe di una vostra risposta, porgiamo cordiali saluti.
Francesco Auletta – consigliere comunale Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile