Libri fin da piccoli alla Sms Biblio

giovedì
10 maggio 2018
Testata:
TIRRENO PISA
Pagina:
VIII

Sabato, alle 10, maxi donazione che interesserà 659 bimbi nati nel 2017

PISA

Appuntamento il prossimo 12 maggio, alle 10, con il “Dono del libro ai nuovi nati”, nuova iniziativa di “Nati per Leggere” alla Sms Biblio di Pisa. Una collaborazione duratura, iniziata nel 2013, quella tra la biblioteca comunale e il progetto NpL, che ha coinvolto pediatri, bibliotecari e volontari al fine di promuovere la lettura in famiglia fin dalla nascita.

La donazione interesserà 659 bambini nati nel 2017, con 6 libri, due dei quali in formato “In-book”, ovvero tradotti in simboli per facilitare l’ascolto e la lettura ad alta voce. «1n” è un prefisso inclusivo – ha spiegato Giovanna Colombini, bibliotecaria e referente NpL rete Bibliolandia – che allude all’importanza dell’accessibilità e dell’educazione alle differenze sin da piccolissimi».

«Gli In-book – ha aggiunto la direttrice di Sms Biblio Angela Parrini – sono il nostro fiore all’occhiello, perché possono essere utilizzati non solo dai bambini con difficoltà cognitive e ritardi di linguaggio, ma anche dai bambini stranieri. In poche parole, “danno voce a chi non l’avrà mai”».

Un momento simbolico accolto con entusiasmo anche dall’assessore alla cultura Andrea Ferrante, che l’ha definito «importantissimo, perché volto a promuovere l’ottimismo familiare e l’investimento sul capitale umano, oggi più che mai da mettere al primo posto». «NpL sta facendo molto – ha proseguito Ferrante per migliorare il futuro della comunicazione familiare e per incentivare l’investimento sui cittadini del domani in termini di opportunità di accesso, integrazione, cultura».

Insieme a “Nati per Leggere”, Sms Biblio rinnova così l’obiettivo di favorire la conoscenza e l’uso della biblioteca pubblica, promuovendo tra le molte attività, quella della lettura precoce in ambito familiare, importante per sviluppare «non solo l’intelligenza cognitiva del bambino, ma anche quella emotiva, la cui importanza è assai trascurata», ha spiegato il pediatra Massimo Soldateschi.

«Con l’iniziativa del 12 maggio – ha aggiunto Soldateschi vogliamo raggiungere il maggior numero di famiglie e promuovere un progetto nazionale di lettura ad alta voce, che coinvolge circa 900 comuni con moltissimi progetti locali. Noi pediatri siamo un crocevia importante in questa rete di relazioni. Nei nostri studi passano bambini nella fascia 0-6 che appartengono a tutti gli strati sociali e questo offre una bella occasione di coinvolgerli proprio oltre le differenze. Il progetto si sviluppa inoltre in pediatria e altri settori, avvalendosi anche della collaborazione dell’Asl Nord-Ovest».

Condividi questo articolo

Lascia un commento