Maleodoranze a Calambrone: interessata con un incontro la Prefettura mentre Collesalvetti approva alla unanimità nostra mozione

Continua la nostra battaglia a tutela della salute dei cittadini e delle cittadine e della tutela dell’ambiente. Questa mattina abbiamo incontrato la Prefetta di Pisa per sottoporre anche alla sua attenzione le pesanti criticità dovute all’inquinamento causato dagli stabilimenti chimici attivi nell’area industriale di Stagno.

Abbiamo consegnato un ampio dossier che mette in evidenza come da anni la cittadinanza denunci questa situazione; mentre manca ancora però da parte delle istituzioni una risposta coordinata e strutturata, a partire dai Comuni coinvolti, nonostante il ruolo che dovrebbero ricoprire i sindaci in quanto primi responsabili della tutela della salute.

Abbiamo sottolineato alla Prefetta la necessità di avere un quadro conoscitivo completo e aggiornato e abbiamo sottolineato come già l’ARPAT segnalò, nel corso di un’audizione in commissione consiliare da noi richiesta, la necessità che le amministrazioni si facciano parte attiva per riuscire ad ottenere una conoscenza approfondita e una valutazione chiara di quanto avviene.

Al riguardo abbiamo chiesto che il Governo, a partire dal Ministero della Transizione Ecologica, apra subito un tavolo con la Regione, i Comuni di Pisa, Livorno e Collesalvetti, la Capitaneria di porto e gli altri enti competenti, per affrontare la situazione intraprendendo anche un’azione nei confronti delle imprese che operano a Stagno e che, come evidenziato da ARPAT in Commissione, in certi casi non erano collaborative.

Abbiamo appreso con grande piacere, intanto, che il Consiglio comunale di Collesalvetti ha approvato all’unanimità la mozione che abbiamo presentato anche a Pisa e a Livorno, con la quale chiediamo una riunione congiunta delle commissioni competenti dei tre comuni per discutere la situazione e le azioni da intraprendere in modo da superare le criticità e tutelare l’ambiente, la qualità della vita e la salute delle persone che abitano in aree prossime al polo chimico imperniato sulla raffineria Eni di Stagno e al porto di Livorno.

Sollecitiamo la maggioranza che governa Pisa ad accettare di calendarizzare a breve questa discussione: i cittadini e le cittadine hanno diritto ad avere risposte.

Una città in comune
Rifondazione Comunista

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