Ordine del giorno: Misure contrasto alla povertà

Il seguente ordine del giorno è stato presentato al consiglio comunale di Pisa dalla Coalizione della Sinistra – Diritti in Comune (Una città in comune – Rifondazione Comunista – Sinistra Italiana – Possibile)

Ordine del giorno: Misure contrasto alla povertà

Vista

la missione 12 del DUP  Diritti sociali, politiche sociali e famiglia che rispetto al bilancio 2017 mantiene sostanzialmente inalterati gli stanziamenti per i programmi dedicati ai soggetti a rischio di esclusione sociale, alle famiglie, per il diritto alla casa, mentre riduce gli stanziamenti per la disabilità di 850.000 euro recuperando solo in parte tale somma per gli interventi a favore degli anziani (aumentati di circa 700.000 euro) con un perdita complessiva di stanziamenti per la missione 12 di circa 150.000 euro

considerato

  • il Rapporto Caritas  2017 sulle povertà nelle Diocesi Toscane che individua come fenomeno rilevato dai Centri di Ascolto  la cronicizzazione della povertà, ossia la presenza di persone che da 6 anni si rivolgono ai centri per ricevere assistenza
  • che tale fenomeno nella città di Pisa riguarda 415 persone, ossia  il 25,6% circa dei contatti avuti dalla Caritas nel 2016  in stato di povertà cronica, al cui interno è  in un aumento, in controtendenza rispetto al quadro regionale, la componente italiana
  • che i fenomeni di cronicizzazione della povertà rimandano a un fallimento delle politiche di inclusione e di sostegno oltre alla dimensione meramente assistenziale e quindi sono un indicatore di difficoltà dei servizi sociali
  • che la misura di contrasto alla povertà in campo di più di un anno, il SIA è stata fondamentalmente un fallimento e che il REI  si prevede riesca a coprire solo 38% delle persone che ne avrebbero diritto
  • visto il protocollo sottoscritto con le sigle sindacali

il consiglio comunale 

prende atto che i primi DASPO urbani nella città di Pisa sono stati comminati a persone in grave situazione di disagio sociale inverando la definizione che è stata data del decreto Minniti Orlando come di un decreto che fa la guerra ai poveri  e chiede il ritiro della delibera che con la modifica del regolamento di polizia urbana consente a Pisa l’uso di tale strumento al di là delle sedi previste dal decreto stesso

impegna il sindaco e la giunta

  • a rendere conto in IICCP di quali siano gli stanziamenti per il sociale all’interno delle missioni del bilancio 2018 in modo da individuare in modo chiaro il rapporto tra bilancio del Comune di Pisa e quello della SdS e capire quante siano effettivamente le risorse destinate a ciascun programma della missione n.12
  • a dare corso a quanto contenuto nella piattaforma sindacale sottoscritta dalla amministrazione e in particolare di prevedere o riconfermare, là dove già costituiti, fondi di solidarietà (Banco Alimentare, Contributi a fondo perduto per il pagamento, di Acqua, Luce, Gas, Riscaldamento, ecc.) definendo regole certe per la loro gestione e aumentando le risorse destinate a questo obiettivo
  • a elaborare entro i prossimi due mesi, di concerto le forze del terzo settore, dei sindacati e rappresentanti delle categorie economiche, un piano straordinario di contrasto alla povertà che miri alla costruzione di percorsi di inserimento lavorativo e abitativo al di là del momento assistenziale
  • ad aumentare le risorse al programma diritto alla casa  e di promuovere il monitoraggio delle disponibilità e  possibilità di messa a disposizione anche attraverso l’utilizzo della leva fiscale
  • delle case sfitte, oltre il patrimonio ERP,  a giovani coppie, fasce deboli, famiglie in emergenza abitativa
  • a prevedere adeguata copertura finanziaria a tali provvedimenti in occasione della prima variazione di bilancio e attraverso l’applicazione dell’eventuale avanzo di amministrazione

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