Lunedì 22 marzo in Seconda commissione consiliare al termine di un lungo percorso che portiamo avanti da mesi abbiamo chiesto con un ordine del giorno di rivedere i canoni e le morosità per quegli alloggi popolari che sono invivibili e inabitabili, tanto da essere destinati all’abbattimento. Qui il testo completo dell’ordine del giorno.
Una giusta esigenza che viene posta da tempo dagli abitanti delle case popolari e che è diventata sempre più impellente a seguito delle difficoltà determinate dalla pandemia
La maggioranza, guidata dalla Lega, ha bocciato la nostra richiesta negando l’evidenza certificata delle condizioni indegne di tanti alloggi di Sant’Ermete, parlando di “danno erariale” in caso di una riduzione dei canoni.
Per noi il vero e unico danno lo subiscono i cittadini e le cittadine costrette, dalle varie amministrazioni, a vivere in condizioni di grandissimo disagio in cui la stessa salute è messa a repentaglio.
Per questo andiamo avanti con l’impegno a ridurre e sospendere i canoni delle case popolari là dove le condizioni sono invivibili!
Una città in comune