Di seguito la mozione proposta da Diritti in comune (Una città in comune – Unione Popolare) al consiglio Comunale di Pisa per approvazione
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Considerato che nel 2017, con il voto favorevole di centoventidue paesi, le Nazioni Unite hanno adottato il Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW) nel quale vengono dichiarati illegali gli arsenali nucleari;
Considerato che nel 2017 è stato assegnato il Nobel per la Pace a ICAN, la coalizione di cinquecentonovantanove organizzazioni non governative promotrici del testo del Trattato;
Considerato che prima di questo trattato le armi nucleari erano di fatto escluse dalla lista delle armi di distruzione di massa proibite dal diritto internazionale;
Considerato che il 24 ottobre 2020 l’Honduras ha firmato la cinquantesima ratifica del Trattato garantendone l’entrata in vigore dopo novanta giorni, vincolando i paesi firmatari così che, dal 22 gennaio 2021 finalmente anche le armi nucleari sono bandite al pari di quelle chimiche e batteriologiche;
Visto che che l’Italia non ha partecipato – nonostante diversi governi si siano succeduti – a nessuna fase dell’iter relativo al Trattato in questione;
Visto inoltre l’articolo 11 della nostra Costituzione che recita : “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”
Visto che il 6 agosto 2020, in occasione del 75mo anniversario del bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki da parte degli Stati Uniti, il presidente Mattarella ha dichiarato che: “L’Italia sostiene con forza l’obiettivo di un mondo libero da armi nucleari, attraverso un approccio progressivo al disarmo che preveda il responsabile coinvolgimento di ogni Stato. L’agenda internazionale non può prescindere da questo traguardo.”;
Considerato che non si possa non condividere l’affermazione della massima carica dello Stato che implica la necessità che l’Italia aderisca al più presto al trattato rendendo più vicina l’attuazione dell’art. 11 della carta costituzionale;
Visto che numerose sono le associazioni, in Italia e a livello internazionale, che chiedono con urgenza la ratifica del trattato e che hanno aderito alla campagna “Italia ripensaci” promossa nel 2016 dalla Rete italiana pace e disarmo;
Visto che ICAN, la Campagna Internazionale per l’Eliminazione delle Armi Nucleari Premio Nobel per la Pace 2017, con i suoi partner italiani Rete Italiana Pace e Disarmo e Senzatomica insieme all’associazione Mayors for Peace, Sindaci per la Pace, presieduta dal Sindaco di Hiroshima, promuovono e raccolgono l’adesione degli Enti Locali italiani all’Appello che segue:
“La nostra Città esprime forte preoccupazione per la grave minaccia posta dalle armi nucleari alle comunità in ogni parte del mondo. Crediamo fermamente che i residenti nelle nostre città abbiano il diritto di vivere in un mondo libero da questa minaccia. Qualsiasi uso di armi nucleari, intenzionale o accidentale, avrebbe conseguenze catastrofiche, vastissime e durature per gli esseri umani e per l’ambiente. Noi quindi esprimiamo il nostro sostegno al Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari e ci appelliamo ai nostri governi nazionali affinché vi aderiscano”.
Visto che al suddetto appello hanno aderito 15 comuni con più di 15000 abitanti, tra cui due capoluoghi di regione come Bologna e Torino e, tra i comuni toscani: Ponsacco, Pontedera, Empoli; all’appello hanno aderito anche 50 comuni con meno di 15000 abitanti;
Visto che la situazione del drammatico conflitto in Ucraina, nel quale la Russia utilizza il proprio arsenale nucleare come elemento di ricatto mentre la comunità internazionale non sembra prendere misure concrete per il superamento del conflitto, dimostra la concretezza del pericolo di un olocausto nucleare anche a chi per anni ne ha sottovalutato la minaccia;
Considerato che l’amministrazione più vicina ai cittadini non può restare inerte di fronte al pericolo dell’inverno nucleare che annienterebbe la gran parte delle forme di vita sulla Terra;
Il consiglio comunale chiede al Governo Nazionale
di firmare il trattato per la messa al bando delle armi nucleari;
Di promuovere un’iniziativa internazionale rivolta a tutte le potenze nucleari affinché sottoscrivano il Trattato per la messa al bando delle armi nucleari.
Il consiglio comunale chiede al Consiglio Regionale della Toscana
di unirsi anch’esso alla richiesta di adesione dell’Italia al medesimo trattato.
Il consiglio comunale impegna il Sindaco e alla Giunta
Affinchè la Città di Pisa aderisca all’appello, su citato, di ICAN con i suoi partner italiani Rete Italiana Pace e Disarmo e Senzatomica insieme all’associazione Mayors for Peace, Sindaci per la Pace.
Il Consiglio comunale
impegna il Presidente del consiglio comunale a trasmettere questo documento alla Presidente del Consiglio, ai gruppi parlamentari, al Presidente della Regione Toscana e ai gruppi consiliari.
Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune- Unione Popolare