Mozione: “Emergenza Covid: Potenziamento del personale sanitario con assunzioni a tempo indeterminato. Stop al ricorso a forme di lavoro precario e in particolare a somministrazione”

La seguente mozione è stata presentata al consiglio comunale di Pisa dal consigliere Francesco Auletta (Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile).

Mozione: “Emergenza Covid: Potenziamento del personale sanitario con assunzioni a tempo indeterminato. Stop al ricorso a forme di lavoro precario e in particolare a somministrazione”

Premesso che nonostante l’evidente carenza di personale sanitario sia ospedaliero sia territoriale dimostrata dalla crisi sanitaria legata alla pandemia da Covid-19 e l’altrettanta evidente necessità di dotarsi di un piano per l’assunzione di personale medico, infermieristico, OSS, tecnico, amministrativo, a tempo indeterminato cessando così con il ricorso a contratti precari, quali il lavoro a tempo determinato e soprattutto a somministrazione, gli interventi sono stati insufficienti.

Considerato, infatti, che con i primi provvedimenti in merito al personale sanitario, per sopperire alla sua carenza invece di attingere alle graduatorie stilate all’interno di regolari bandi di concorso, si è continuato ad assumere personale a tempo determinato e a somministrazione per il tempo necessario a coprire l’emergenza, alimentando, tra l’altro, la precarizzazione del lavoro.

Evidenziato che il lavoro a somministrazione rappresenta tra l’altro un costo spesso maggiore per il SSR, ad esempio, presso l’azienda Ospedaliera Universitaria di Pisa nel 2019 sono stati spesi 1.364.497, 48 euro per il reclutamento di personale sanitario a somministrazione (infermieri, tecnici, OSS) equivalenti a 42,25 operatori quando con la stessa spesa potevano essere assunti per anno a tempo indeterminato 52,4 infermieri in categoria D. Nel 2020 la spesa è lievitata, causa Covid-19, a 3.171,487,33 euro per lavoro a somministrazione di 63,5 operatori sanitari quando allo stesso costo potevano essere assunti a tempo indeterminato 121,80 infermieri in categoria D.

Tenuto conto altresì che il divario di costo sarebbe comunque evidente anche esaminando altre categorie contrattuali e che anche nel caso di categorie in cui i costi si equivalessero appare chiara la convenienza non solo economica di un rafforzamento del servizio sanitario pubblico con personale strutturato e formato anche in termini di qualità dello stesso.

Vista la necessità, che questa drammatica emergenza ha messo in luce, di operare un forte rafforzamento del nostro servizio sanitario nazionale anche, e soprattutto, per quanto concerne il proprio personale in modo da poter dare una risposta pronta ed efficace anche in previsione di analoghe situazioni.

Considerate le risorse che saranno messe a disposizione nei prossimi anni, e che non possono non riguardare in modo consistente la nostra sanità pubblica, impiegandole per un rafforzamento del personale sanitario pubblico, che in questi tragici mesi, seppur decimato da decenni di tagli, con organici ridotti al limite hanno dimostrato di essere un architrave fondamentale per la garanzia di una risposta alla crisi sanitaria.

Il Consiglio comunale impegna il sindaco e la giunta

a intervenire presso la Regione Toscana affinché nel contributo della stessa alla formazione del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza siano previste le risorse necessarie per un grande piano di stabilizzazione e assunzioni a tempo indeterminato del personale sanitario del servizio pubblico;

a intervenire presso ANCI affinché, all’interno delle trattative portate avanti con il governo nazionale ponga con forza il tema dell’implementazione del sistema di assistenza territoriale anche attraverso un forte rafforzamento del personale sanitario che opera nel territorio;

impegna il Presidente del Consiglio comunale

a trasmettere il suddetto documento al Presidente della Regione Toscana, agli assessori della giunta regionale, ai gruppi consiliari della Regione Toscana

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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