MOZIONE: GARANTIRE PROTEZIONE E ACCOGLIENZA AGLI AFGHANI E ALLE AFGHANE A RISCHIO DI PERSECUZIONE, ABUSI E VIOLAZIONI DEI DIRITTI FONDAMENTALI

Di seguito la mozione presentata al consiglio comunale di Pisa dal consigliere Francesco Auletta (Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile).

 

GARANTIRE PROTEZIONE E ACCOGLIENZA AGLI AFGHANI E ALLE AFGHANE A RISCHIO DI PERSECUZIONE, ABUSI E VIOLAZIONI DEI DIRITTI FONDAMENTALI

Vista la grave situazione umanitaria causata dalla repentina presa del potere dei Talebani in Afghanistan, a seguito degli accordi di Doha del 2020 e del ritiro delle truppe statunitensi e NATO;
riconosciute le responsabilità della comunità internazionale, dei governi occidentali e dei esecutivi italiani che, dal 2001 a oggi, dopo l’intervento militare degli Stati Uniti, non sono stati in grado di garantire la ricostruzione di uno Stato afghano realmente autonomo, democratico e stabile, capace di provvedere ai bisogni della propria popolazione e alla sicurezza interna del paese;

riconosciuto il rischio di persecuzione, di abusi e di violazioni dei diritti fondamentali che attualmente corrono in Afghanistan decine di migliaia di persone, specialmente donne, membri di minoranze etniche e religiose, persone LGBTQ e cittadini/e di religione musulmana ma contrari/e al fondamentalismo che, in passato, sono state oggetto di violenze sistematiche da parte del regime talebano;

ricordando che la Costituzione Italiana, all’articolo 10, comma due, sancisce che “lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge”;
ricordando che, a norma del diritto internazionale, europeo e italiano, il rifugiato è un cittadino straniero il quale, per il timore fondato di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o opinione politica, lascia forzatamente il proprio paese;

ricordato altresì che hanno diritto a protezione coloro che, se rimanessero o ritornassero nel paese di origine, correrebbero un rischio effettivo di subire un grave danno per la loro persona e per la vita dei propri familiari, a causa di conflitti, violenze e violazioni dei diritti fondamentali;
riconosciuto il contributo importante che le comunità e le istituzioni locali, in collaborazione con le organizzazioni del Terzo settore e con i rappresentanti del governo centrale, possono e devono dare affinché l’accoglienza dei richiedenti asilo si accompagni a un elevato livello di qualità della vita e a percorsi reali di inclusione, evitando fenomeni di sovraffollamento, ghettizzazione e abbandono, nonché occasioni di illecito profitto da parte di operatori non professionali;
richiamando i contenuti della lettera inviata al governo dal sindaco di Prato, delegato Anci per l’Immigrazione, in cui si manifesta l’impegno dei sindaci italiani a potenziare la rete del Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) a fronte di un adeguato supporto economico da parte del governo centrale.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI PISA IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA A

individuare, di concerto con la prefettura e con i soggetti del Terzo settore impegnati nell’ambito dell’inclusione e della tutela dei diritti umani, spazi adeguati da destinare in tempi rapidi all’accoglienza di richiedenti asilo provenienti dall’Afghanistan;

elaborare, di concerto con la Società della Salute e con i soggetti del Terzo settore già ricordati, progetti di accoglienza e inclusione adeguati ai bisogni specifici di queste popolazioni, prevedendo anche adeguati percorsi di informazione e coinvolgimento indirizzati alla cittadinanza così da prevenire eventuali incomprensioni;

avvalersi, nella predisposizione e nell’implementazione dei punti precedenti, delle competenze e delle ricerche sviluppate in ambito di migrazioni, conflitti e protezione internazionale all’interno dell’Università di Pisa;

sollecitare la Regione a svolgere un ruolo di coordinamento, affinché la distribuzione dei richiedenti asilo avvenga in modo equilibrato e trasparente, in relazione alle effettive capacità di accoglienza dei territori e comunque avendo di mira il pieno rispetto dei diritti delle persone interessate;

sollecitare il governo ad aprire immediatamente corridoi umanitari per consentire a tutte le persone a rischio di persecuzione, abusi e violazioni dei diritti fondamentali di raggiungere l’Italia, in una logica di condivisione solidale della responsabilità con gli altri Stati dell’Unione Europea;

chiedere al governo di sostenere lo sforzo del Comune sul terreno dell’accoglienza attraverso stanziamenti straordinari di risorse economiche e/o attraverso la messa a disposizione e la adeguata sistemazione di spazi di proprietà statale o demaniale.

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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