Di seguito la mozione presentata al consiglio comunale di Pisa dal consigliere Francesco Auletta (Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile).
Mozione: Maleodoranze causate dall’area industriale di Stagno e dal porto di Livorno: proposta di riunione congiunta delle commissioni dei tre comuni di Collesalvetti, Livorno, Pisa
Constatato che dal polo chimico imperniato sulla raffineria Eni di Stagno e dal porto di Livorno, nonostante le rassicurazioni degli anni scorsi sugli adeguamenti degli impianti, provengono maleodoranze che inficiano la qualità della vita della cittadinanza che vive più prossima agli impianti.
Tenuto conto dell’ennesima denuncia di cittadini e cittadine che da anni vivono una situazione critica: in questi anni la cittadinanza ha chiesto attenzione alle istituzioni e ha avuto fiducia nel loro intervento, che però allo stato attuale non c’è ancora stato.
Considerato che le maleodoranze, oltre ad avere un impatto negativo sulla qualità della vita della cittadinanza, potrebbero essere la spia di un inquinamento che ne intacca la salute e che ha effetti negativi sull’ambiente.
Considerato che già nel 2020 l’ARPAT segnalò la necessità che le amministrazioni comunali si facessero parte attiva per riuscire ad ottenere una conoscenza approfondita e una valutazione chiara di quanto avviene. Pisa, Livorno e Collesalvetti dovevano quindi agire in sinergia nei confronti di Regione, Ministero della Transizione Ecologica e capitaneria del porto di Livorno, ma anche nei confronti delle imprese che operano a Stagno e che, come evidenziò ARPAT, in certi casi non erano collaborative.
Tenuto conto che i sindaci costituiscono l’autorità sanitaria di riferimento nei comuni.
Evidenziato che oggi manca ancora una seria valutazione degli impatti su tutti e tre gli elementi più sopra evidenziato: qualità della vita e salute dei e delle residenti, qualità dell’ambiente. .
Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta:
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ad attivare i contatti con i Comuni di Collesalvetti e Livorno per cominciare ad agire in sinergia e superare le criticità dovute all’area industriale di Stagno e alle attività nel porto di Livorno;
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ad operare affinché venga aperto ufficialmente un confronto con tutti gli enti interessati e le realtà potenzialmente responsabili delle maleodoranze;
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a promuovere una discussione pubblica approfondita e trasparente con la cittadinanza nei tre comuni;
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ad agire perché siano trovate le risorse, in sinergia con tutti gli enti coinvolti, a partire dalla Regione e anche nei bilanci comunali, perché vengano realizzate adeguate campagne di monitoraggio in tutte le aree interessate dalle emissioni.
Impegna il presidente del consiglio e della prima commissione consiliare permanente
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a organizzare una riunione congiunta delle commissioni competenti dei tre comuni per discutere lo stato dell’arte e le azioni da intraprendere per superare le criticità e tutelare l’ambiente, la qualità della vita e la salute delle persone che abitano in aree prossime al polo chimico imperniato sulla raffineria Eni di Stagno e al porto di Livorno.
Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile